Dal BLOG di URBACT La rigenerazione dal basso e il co-working nelle città

Come già scritto in un precedente post, in Slovenia le pratiche collaborative per il recupero e l’uso degli spazi sono spuntate in questi anni come funghi dopo la pioggia. La pubblicazione Prostori sodelovanja (“Spazi di collaborazione”), pubblicata da IpoP, e un sito web dedicato si occupano di una grande varietà di queste pratiche in relazione a sette temi: co-mobilità, comunità abitative, rigenerazione dal basso, uso temporaneo degli spazi, co-working, economie locali e orti urbani. Alcuni dei temi e degli esempi di esperienze di collaborazione spaziale sono brevemente descritti in questo post.

Rigenerazione dal basso

La rigenerazione dal basso, simile alla rigenerazione partecipativa o guidata dalle comunità locali, è la rivitalizzazione e la rigenerazione di uno spazio pubblico avviata dalla comunità locale o da una ONG locale. Spesso, è connessa all’uso temporaneo di spazi vuoti o di edifici abbandonati fino a quando questi non acquisiscono una nuova finalità. Uno di questi spazi a Lubiana ha avuto una nuova vita quando una ONG locale ha deciso di usarlo per un orto urbano. Una cosa simile è avvenuta con la fabbrica di Tobačna, dove il creativo ambiente locale ha favorito la nascita di uno spazio di co-working. A Lubiana, ci sono due progetti di rigenerazione dal basso di grande successo, il Parco Tabor e Savsko naselje, entrambi avviati da una ONG locale.

La rigenerazione urbana è stata associata a vari approcci nel corso della storia, comportando a volte una ricostruzione fisica massiccia dei quartieri e producendo molti effetti negativi. Un denominatore comune di questi approcci tradizionali alla rigenerazione urbana è che sono stati condotti in maniera centralizzata. Al contrario, la rigenerazione dal basso si riferisce a pratiche che sono sì finalizzate a contribuire a creare condizioni di vita migliori nelle città, in particolare in relazione alla vivibilità di spazi pubblici aperti, ma che avvengono dal basso e sono avviate dai cittadini e dagli imprenditori locali che usano tutti i giorni lo spazio pubblico urbano, e sono realizzate attraverso eventi ed interventi nello spazio pubblico.

L’esempio più ambizioso di questa rigenerazione dal basso a livello di quartiere a Lubiana è Savsko naselje. Si tratta di una forma di rigenerazione incentrata tanto sulla partecipazione della comunità che sul recupero dello spazio fisico. Quattro organizzazioni – V.I.B.E., MHP, Saprabolt! e prostoRož – e alcuni abitanti del quartiere hanno collaborato nel 2013 alla formazione di un piano di rigenerazione attraverso la socializzazione e degli incontri tra residenti. Dopo un lungo processo di community-building, hanno realizzato alcuni miglioramenti dello spazio pubblico aperto e degli edifici comuni. Un esempio è “Lokalc”, un piccolo spazio situato vicino all’ufficio postale e alla banca, disponibile gratuitamente per tutti i residenti di Savsko naselje per diverse attività. Lì, ciascun residente che passa può informarsi sulle attività e sugli eventi del quartiere. Nei pomeriggi, lo spazio è reso disponibile per varie attività, come le feste di compleanno, gli incontri dei consigli locali, workshop per i bambini e persino prove musicali.

L’uso temporaneo dello spazio

L’uso temporaneo di spazio è normalmente un uso intermedio di uno spazio che avviene quando lo scopo originario di quello spazio è venuto meno e non ne è stato ancora definito uno nuovo. Può trattarsi di un evento unico o di un uso che può durare per decenni. L’uso temporaneo ha un grande potenziale per la rivitalizzazione degli spazi abbandonati o inutilizzati – siano essi spazi aperti, edifici o parti di edifici. Laddove esistono degli spazi inutilizzati che sono segni della stagnazione, della crisi, di inerzia e che spesso portano al declino e di conseguenza al degrado di un’area più ampia, l’uso temporaneo rivitalizza lo spazio con piccoli interventi e aumenta il valore dello spazio stesso così come quello degli spazi e degli edifici circostanti.

Beyond a Construction Site  (Onkraj gradbišča) è un intervento di orto urbano nato a Lubiana grazie alla comunità locale, avviato nel 2010 dalla Obrat Culture and Art Association in collaborazione con i residenti del quartiere e altre persone interessate. Questi hanno trasformato un lungo appezzamento di terreno recintato non lontano dalla stazione ferroviaria e dalla città vecchia di Lubiana in uno spazio comune dedicato agli orti urbani, alla socializzazione, all’istruzione e alla cultura. In questo modo, sono riusciti a dimostrare il potenziale contenuto in alcune aree degradate e la possibilità che queste ricevano un nuovo valore attraverso l’uso temporaneo e gli interventi dal basso delle comunità locali di residenti. Parallelamente a questo, il progetto valorizza e promuove le opportunità di orti urbani così come una partecipazione più attiva degli abitanti del quartiere alle decisioni che riguardano la pianificazione, lo sviluppo e la gestione di spazi urbani. Al momento, circa 100 persone si occupano di 40 orti e prendono parte a diversi eventi pubblici locali.

Co-working

Il co-working definisce una modalità di produzione che coinvolge singoli individui o membri di organizzazioni che usano in maniera permanente oppure occasionalmente uno spazio comune dove hanno luogo attività indipendenti. Il co-working è un evento sociale che permette a persone con valori e interessi comuni di incontrarsi e di esplorare sinergie che possono evolversi col tempo. Le forme molto diverse di co-working spaziano da autentici garage-workshop e associazioni di lavoratori creativi fino a forme organizzate di co-working che hanno luogo in luoghi di lavoro accessibili a pagamento o gratuitamente.

Il centro creativo Poligon è un centro di formazione per i lavoratori autonomi e per le comunità creative che operano nel campo delle economie creative, delle imprese sociali e della cultura. E’ stato costituito sulla base di un’iniziativa di Slovenia Coworking, Slovenia Crowdfunding, Kreativna cona Šiška e Ljudje.si, che hanno arredato e attrezzato lo spazio di co-working in maniera user-friendly con un budget molto basso. Poligon oggi anima uno spazio di Tobačna che precedentemente era vuoto, un ex sito industriale e un progetto immobiliare fallito. Il numero di residenti di Poligon che hanno bisogno di un ambiente lavorativo creativo sia permanente che temporaneo è cresciuto ad un ritmo incoraggiante. Inoltre, le caratteristiche dei residenti che frequentano lo spazio si stanno sempre più diversificando: oltre alla comunità originaria di designer, programmatori, ricercatori e architetti, ci sono sempre più nuovi profili di lavoratori autonomi e di dipendenti che ogni tanto scelgono di cambiare il loro ambiente di lavoro.

Vuoi saperne di più sulle pratiche spaziali collaborative in relazione alla co-mobilità, comunità abitative, economie locali e orti urbani? Segui il Blog di Urbact!

Di Marko Peterlin e Petra Očkerl, IPoP

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