Si è aperta il 4 giugno la più importante conferenza europea sull’ambiente. “Un’aria più pulita per tutti” è il titolo dell’edizione della Settimana verde di quest’anno. “L’inquinamento dell’aria è spesso invisibile, ma i suoi effetti sono purtroppo reali – ha dichiarato il commissario all’Ambiente, Janez Potocnik -. Paghiamo un prezzo molto elevato per la scarsa qualità dell’aria: la vita, elevati costi medici e giorni lavorativi persi per malattia. La Settimana verde è una piattaforma importante dove i decisori politici, i rappresentanti delle comunità locali e delle Ong, le autorità pubbliche e le imprese possono scambiarsi idee su come migliorare l’aria che respiriamo. Siamo sempre aperti a suggerimenti per migliorare la nostra legislazione vigente”. Il commissario Potocnik ha dichiarato il 2013 Anno dell’aria e durante questi 12 mesi la Commissione procede al riesame dell’attuale strategia sull’aria, prestando un’attenzione particolare al reperimento di modi per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, numerose norme sulla qualità dell’aria sono ancora ampiamente disattese nelle zone più densamente popolate dell’unione europea, in particolare per quanto riguarda inquinanti come il particolato, l’ozono troposferico e il diossido di azoto. In autunno il riesame produrrà una strategia rivista per la politica Ue dell’aria, comprensiva di obiettivi nuovi o confermati per il 2020 ed oltre, insieme ad un elenco di iniziative e strumenti chiave per realizzarli soprattutto in ambiente urbano.
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