Giornata mondiale del Rifugiato, i progetti Sprar sensibilizzano i territori con decine di iniziative locali

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone costrette a fuggire dai loro Paesi a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.
In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), composto da una rete di 128 enti locali che, con il prezioso contributo di oltre 200 realtà del terzo settore, attuano su tutto il territorio nazionale 151 progetti di accoglienza in favore quanti arrivano in Italia per cercare protezione. «L’accoglienza dello SPRAR è finalizzata a facilitare i percorsi di integrazione e di inclusione sociale di richiedenti asilo e rifugiati» dichiara Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale, ufficio di coordinamento dello SPRAR. «E’ un’accoglienza garantita per 365 giorni l’anno, continuamente da oltre 11 anni, a prescindere del verificarsi di situazioni di emergenza».

In occasione della Giornata mondiale, decine di iniziative sono promosse su tutto il territorio italiano dai progetti territoriali di accoglienza dello SPRAR. Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, a partire dal 20 giugno e per i giorni successivi sono in programma incontri pubblici, manifestazioni culturali e artistiche, sportive e gastronomiche, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, iniziative di piazza e altri eventi che avranno come filo conduttore l’accoglienza dei rifugiati e la tutela del diritto di asilo. Come Rimini che lancia la campagna “Indovina chi viene a Pranzo” , iniziativa aperta alla cittadinanza per organizzare nella propria famiglia un pranzo internazionale con i rifugiati dello SPRAR di Rimini. Mentre Trieste, nell’ambito della rassegna Trieste on Sight. Esperimenti di Cittadinanza, organizza il 22 giugno lo spettacolo teatrale La bicicletta di Bashir che racconta il viaggio di un giovane richiedente asilo dall’Afghanistan all’Italia. Viterbo invece ospiterà il 20 giugno “I giochi dell’asilo. Giochi in piazza dalla memoria dei rifugiati” presso Piazza dell’Unità mentre nel pomeriggio, alle ore 18, avrà luogo un incontro pubblico nel corso del quale verrà presentata una proposta per una legge quadro sul diritto di asilo.
«L’obiettivo principale dell’accoglienza dello SPRAR» ricorda Luca Pacini, responsabile area Welfare, Scuola e Immigrazione di ANCI «è consentire ai rifugiati di riconquistare l’autonomia perduta e riprendere in mano le redini della propria vita. E non ha senso lavorare con questo fine, senza promuovere una cultura dell’accoglienza tra le comunità cittadine. Per questo motivo la Giornata Mondiale del Rifugiato è un’occasione importante per realizzare azioni di sensibilizzazione e di formazione».
Il 20 giugno quest’anno cade alla vigilia della pubblicazione del nuovo bando del Ministero dell’Interno per l’accesso allo SPRAR (attraverso i finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo) per il triennio 2014/2016. «L’auspicio maggiore» sottolinea Di Capua «è di avere finalmente uno SPRAR con un numero di posti tali da poter rispondere all’effettivo bisogno di accoglienza. Soprattutto in grado di poter essere il perno intorno al quale ridefinire un “sistema asilo” nazionale, che possa intervenire – fin dall’arrivo dei migranti alla frontiera – con l’obiettivo dell’inclusione degli stessi e sotto l’egida dei diritti e del rispetto della dignità di ogni singola persona».