Più lavoro, città migliori – Un quadro d’azione per stimolare l’occupazione nelle città

Come aiutare le città a sostenere e a creare nuovi e migliori posti di lavoro per sostenere la ripresa? Questa è la sfida principale affrontata nel paper “More Jobs: Better Cities – A Framework for City Action on Jobs” che è parte della serie di sei nuovi report tematici Urbact “Cities of Tomorrow: Action Today“. Scritto da Mike Campbell e Alison Partridge, questo report fornisce un quadro d’azione per sostenere le città nella creazione di posti di lavoro.

Può essere usato come uno strumento per rivedere e sviluppare degli approcci esistenti, incoraggiando un ripensamento dell’attività urbana e dando guida e consigli ai policy maker locali e agli attori urbani.

 

Il report “More Jobs: Better Cities – A Framework for City Action on Jobs” è indirizzato agli attori dello sviluppo urbano e ai politici locali, oltre ai politici a livello nazionale e internazionale, che si occupano o hanno a che fare con il tema dell’occupazione in ambito urbano e con le politiche di formazione del lavoro e dei lavoratori. Il report definisce un approccio sistemico al problema e delinea dei mezzi strategici, coerenti, sistematici ed integrati per creare nuovi e migliori posti di lavoro.

Sfide e opportunità

Con più di 25 milioni di persone disoccupate, corrispondenti a più del 10%, e con la necessità di creare 18 nuovi milioni di posti di lavoro per raggiungere l’obiettivo di Europa 2020 del 75% di occupazione, l’agenda che riguarda l’occupazione è una delle priorità più importanti nell’Unione Europea. Più di due terzi della forza-lavoro dell’Unione Europea vive nelle città e una persona su quattro vive in solo 40 agglomerati urbani di più di un milione di persone.

“Non ci può essere una soluzione europea alla disoccupazione senza una soluzione urbana. Le città sono i principali motori della crescita, della competitività, dell’innovazione e dell’occupazione. Ma se la performance di alcune città è molto buona, quella di altre mostra segni di debolezza. Tutte le città devono fare di più se vogliamo realizzare i nostri obiettivi per quanto riguarda la lotta alla disoccupazione”, spiegano gli autori. E aggiungono: “Viviamo ancora in un’epoca turbolenta. La crisi economica è stata seguita da un periodo di austerità economica e fiscale e la ripresa è lenta. Questo non significa soltanto che creare più posti di lavoro è fortemente necessario, ma anche che è molto difficile”.

“Dobbiamo adattarci ai cambiamenti e adottare un nuovo approccio alle sfide urbane dell’occupazione, un approccio sistematico e coerente per questi nuovi tempi. Questa è la ragione per cui abbiamo sviluppato questo quadro d’azione per le città per combattere la disoccupazione, un approccio unico di sistema che serve ad aiutare i comuni a fare davvero la differenza e ad avere più successo nel generare nuovi e migliori posti di lavoro per i loro cittadini negli anni a venire”.

Il quadro d’azione per le città contro la disoccupazione

Ogni città presenta situazioni e problemi diversi e anche le soluzioni, le risorse e i mezzi a disposizione sono diversi. Non esiste una soluzione valida per tutte le città e per tutti i problemi. Ma molte città hanno anche molte cose in comune.

Il quadro d’azione è un insieme di principi, una struttura, che fornisce un sostegno, una guida e idee che possono essere adattate e usate nella maggior parte delle situazioni. È uno strumento che può essere usato per rivedere gli approcci esistenti e svilupparne di nuovi. Ma soprattutto, è sviluppato per aiutare a ripensare ciò che facciamo, e cosa potremmo fare, per generare nuovi posti di lavoro attraverso iniziative innovative.

Il paper asserisce che le città devono affrontare tre categorie di problemi – l’occupazione e l’economia, le persone e il mercato del lavoro, e le connessioni tra questi temi (come la governance, l’innovatività e la capacità) – per ottenere ripresa economica, crescita e resilienza. Il paper esamina uno alla volta questi temi e contiene degli esempi da un’ampia gamma di città, progetti e organizzazioni.

Secondo gli autori del paper, “come vengono fatte le cose è importante. Dobbiamo mettere insieme tutti i pezzi del puzzle del mercato del lavoro in un insieme sistematico e coerente attraverso le istituzioni nella città”. Il quadro d’azione per le città sul lavoro, le persone e le connessioni, considerato insieme con i cambiamenti delle condizioni economiche e con l’austerità fiscale, significa anche che la funzione e la capacità delle istituzioni cittadine sono la chiave per il successo. L’intera agenda richiede una leadership efficace – politica, economica e organizzativa.

E per concludere, “Le città possono fare la differenza. Avere successo non sarà facile ma l’utilizzo di questo metodo d’azione può aiutare le città ad affrontare la sfida di creare nuovi e migliori posti di lavoro per i loro cittadini”.

Per saperne di più:
More Jobs: Better Cities – A Framework for City Action on Jobs – PDF
Series of URBACT thematic reports “Cities of Tomorrow: Action Today” – URBACT Website