Dalla crisi alla scelta: Ripensare il futuro nelle shrinking cities

Come dare linfa vitale alle cosiddette shirinking cities, ovvero le città in decrescita in termini di popolazione e sviluppo? Questa è la sfida principale affrontata nel Paper “Dalla crisi alla scelta: Ripensare il futuro nelle shrinking cities“, parte di una serie di sei nuovi Report tematici di Urbact “Cities of Tomorrow: Action Today”. Elaborato dal dott. Schlappa e dal prof. William J V Neill, il rapporto fa appello a un nuovo realismo per sostenere la rigenerazione urbana delle aree afflitte da declino socio-economico e per un cambiamento radicale nell’approccio alla rinascita delle shirinking cities.

 

Background
La tematica delle “città in declino” sta salendo in cima all’agenda politica europea. Sono città che fanno i conti con bilanci in rosso, crescita della disoccupazione e abbandono da parte dei giovani in età lavorativa, sono caratterizzate dalla presenza di edifici e terreni inutilizzati e da infrastrutture sovradimensionate rispetto alla popolazione residente.
Basandosi su un’ampia gamma di casi studio e partendo dai database più aggiornati, il gruppo di lavoro Urbact “Shrinking cities: sfide e opportunità” lanciato a inizio 2012 ha analizzato le opportunità di crescita sostenibile per le città in declino. Il gruppo di lavoro ha unito i risultati emersi dei progetti Urbact alle informazioni ricavate da un’ampia gamma di stakeholders da tutta Europa. Il risultato finale della riflessione comune è stata la produzione di un report tematico.
“Esaminiamo come sviluppare prospettive realistiche di scelte strategiche per le shrinking cities e definiamo le azioni, i requisiti e le buone pratiche per ripensare un futuro sostenibile”, spiegano gli autori del report.

Sviluppo di nuove opzioni strategiche nel contesto dello shrinkage
Il Paper si apre con una presentazione delle dinamiche e delle dimensioni dei problemi di decrescita che condizionano la rigenerazione urbana contemporanea.
Il dott. Hans Schlappa e il prof. William J V Neill spiegano “per iniziare, proponiamo di sostenere con maggior realismo la rigenerazione urbana delle aree afflitte da declino socio-economico, mutando completamente l’approccio verso la rinascita delle shirinking cities. In secondo luogo proponiamo un modello di strategia di sviluppo che riconosca la necessità degli amministratori di uscire fuori da una situazione di costrizione, con una scelta molto limitata, e incoraggiamo un processo di strategia emergente che coinvolga la popolazione locale e crei opzioni di sviluppo realistiche”.
Gli autori sostengono che le città devono imparare a concepire lo sviluppo urbano sostenibile come un processo continuo di cambio ciclico, piuttosto che pensare allo sviluppo socio-economico come a una progressione lineare e prevedibile dallo status quo a un futuro migliore.

Il caso di Detroit e Altena
Due casi studio diversi sono stati illustrati nel report, uno viene presentato come esempio negativo, l’altro come buona pratica. Il caso di Detroit è descritto come esempio da non seguire per la gestione dello shrinkage; nel report si sottolineano i rischi che corrono anche le città di grandi dimensioni e sviluppo economico. L’esempio di Detroit mostra le conseguenze drammatiche che possono risultare da una eccessiva enfasi sullo sviluppo economico e dall’ inefficace apporto di politiche regionali di sviluppo urbano e rigenerazione.
Dall’altra parte, dal progetto Urbact OP-ACT emergono idee su come gestire il declino delle città in modo integrato. Gli autori spiegano “molte città in declino in Europa sono città di dimensioni medio piccole, per questo motivo abbiamo scelto la città di Altena per illustrare una strategia vincente di gestione dello shrinkage in modo sostenibile, con pochissime risorse aggiunte.”

Ripensare un futuro in un contesto di decrescita
Continuando con la presentazione di casi studio, il report esamina in linea generale le prospettive realistiche di sviluppo strategico delle shrinking cities. Il paper riporta i requisiti del procedimento in generale, così come la lista degli elementi necessari per ripensare l’obiettivo e il futuro di una città in declino. Le shrinking cities, come noto, sono tenute a sviluppare una nuova prospettiva per il futuro. In questo senso, gli autori mettono in discussione il concetto di sviluppo che ha generato prosperità e crescita in passato, e mostra come le città possono creare nuove prospettive costruite sull’impegno cittadino e non solo su considerazioni di tipo economico.

L’ambiente fisico e l’adattamento dei servizi
Nel report si discutono anche le sfide associate all’ambiente, in particolare favorendo l’utilizzo anche temporaneo di terreni e costruzioni, qualora ciò segni una differenza significativa per la situazione socio-economica e per la qualità della vita della città.
Nel penultimo capitolo gli autori affrontano il tema dei servizi. “In questa parte ci focalizziamo sui problemi derivanti dall’invecchiamento della popolazione, dato che le città in decrescita tendono ad avere un’alta percentuale di persone anziane residenti, ma affrontiamo anche il tema più generale della riforma dei servizi, l’economia sociale, l’innovazione sociale e la coproduzione di servizi di welfare. Proviamo anche a dimostrare come le città “giovani” sostengano un ambiente urbano di alta qualità dove i residenti possono godere di una vita sicura, sana, socialmente ed economicamente gratificante”.

Concludono gli autori “Nonostante le profonde difficoltà sollevate dalle persone che vivono e lavorano nelle shrinking cities, il report dimostra che il declino urbano e il cambio demografico stanno alimentando gli sforzi verso la modernizzazione e l’innovazione. Le shrinking cities sono città in transizione. I residenti di queste città devono imparare a superare l’idea dello status quo e costruire una nuova visione positiva del futuro della loro città, una città che potrebbe essere ridimensionata rispetto al passato ma che può essere anche migliore sotto vari punti di vista.