World Habitat Awards 2013 premia i progetti di riqualificazione per la città vecchia di Hebron ed il social housing nelle città americane

I due progetti vincitori del concorso World Habitat Awards 2013, selezionati tra oltre 200 proposte provenienti da tutto il mondo riguardano il risanamento della città vecchia di Hebron e “100.000 homes campaign” neglli Stati Uniti.

Il “World Habitat Awards” è un’iniziativa internazionale istituita nel 1985 dall’Associazione Building and Social Housing Foundation, che ogni anno premia due programmi capaci di “fornire soluzioni pratiche, innovative e sostenibili alle esigenze abitative attuali”, in particolare in aree urbane che presentino rilevanti criticità.

La giuria dell’edizione 2013 ha scelto i due progetti giudicandoli “innovativi e impattanti in maniera positiva sulla comunità”. Il primo è rivolto al risanamento della città vecchia di Hebron, in in Palestina. Hebron dista 30 chilometri da Gerusalemme e conta 200.000 abitanti; la città vecchia è caratterizzata da strade strette e tortuose, da case di pietra con tetti piani e vecchi mercati. Gestito dall’associazione semi governativa Hebron Rehabilitation Committee (HRC), il progetto prevede il restauro, la messa in sicurezza ed il riuso di edifici storici utilizzando materiali di recupero e parallelamente una rigenerazione delle principali infrastrutture urbane. Il tutto per sostenere e rilanciare lo sviluppo economico locale, creando nuovi posti di lavoro ed invertendo l’attuale tendenza allo spopolamento di una delle più antiche città della Cisgiordania. Il programma di HRC include 5 punti chiave: alloggi; infrastrutture; sviluppo sociale; sviluppo economico; diritti umani.

La seconda proposta premiata, denominata “100.000 homes campaign” analizza da vicino il problema degli homeless negli Stati Uniti. Sono, infatti, circa 650.000 le persone che negli Usa vivono in strada e se per la maggior parte si tratta di senza fissa dimora temporanei, per circa 100.000 esse è invece una situazione stabile. Solo qualche anno fa si leggeva sul Washington Post del grande boom dei senzatetto nelle città americane che “ammassati in affollati ricoveri uomini, donne e bambini hanno raggiunto cifre da primato, superando i livelli dell’ultima recessione”. Una condizione con ricadute pesanti sulla salute dei senzatetto i quali, secondo alcune recenti statistiche vivono 25 anni in meno rispetto ai loro concittadini con condizioni di vita meno precarie. Per arginare questo problema, l’NGO Community Solutions (CS) ha lanciato una campagna per mettere a disposizione delle persone senza fissa dimora, 100.000 abitazioni entro il 2014. L’iniziativa si propone di cambiare il modo in cui le comunità rispondono ai problemi dei senzatetto, ideando risposte a lungo termine.
Gli Habitat World Awards 2013 saranno consegnati ai vincitori in occasione del World Urban Forum dal 5 all’11 aprile 2014, a Medellin (Colombia).
Fonte: www.casaeclima.com