Riassetto idrogeologico, Genova a lavoro sulle prime opere del programma Italia Sicura

E’stato firmato il 4 novembre a Roma il protocollo d’intesa per mettere in sicurezza il torrente Bisagno a Genova. L’accordo fa seguito al decreto della Presidenza del Consiglio che assegna le risorse ai primi 33 cantieri sui 132 complessivi che compongono il piano delle Città metropolitane. Vengono così finanziati lo scolmatore del Bisagno, il secondo lotto del rifacimento della copertura, le opere sui rivi Noce e Rovare connesse allo scolmatore del Fereggiano. “Questo stanziamento, di cui va dato atto alla missione Italia Sicura – ha detto il sindaco di Genova, Marco Doria – è stato reso possibile dal grande impegno del Comune di Genova per creare le condizioni progettuali ed amministrative necessarie all’avvio dei cantieri. Sui 654 milioni di euro che il Piano del Governo destina alla prima parte delle opere da finanziare, ben 275 arrivano a Genova, circa il 42%. Il Comune di Genova – ha proseguito il primo cittadino del capoluogo ligure – non è stato semplicemente in attesa dei finanziamenti statali, ma ha approvato e finanziato fin dall’insediamento dell’attuale giunta, la costruzione dello scolmatore del torrente Fereggiano, i cui lavori sono in pieno corso e ha attuato diversi altri interventi sul Chiaravagna e su altri rivi della città, mentre si è finalmente sbloccato il secondo lotto del rifacimento della copertura del Bisagno ed ora, con 95 milioni di euro stanziati, sarà possibile passare anche al terzo ed ultimo lotto”. “La città, in attesa del completamento di queste opere finalmente in cantiere, dovrà ancora convivere con il rischio e per questo l’Amministrazione comunale è impegnata a garantire un efficiente servizio di protezione civile e fa continuo appello alla collaborazione dei cittadini. Ma la notizia dell’Accordo di programma conferma la possibilità di investire per una città sicura del proprio futuro”.