Le priorità della “Carta di Bologna per la Mobilità nuova”

Mettere al centro un programma di opere diffuse in favore di pedoni, ciclisti e trasporto pubblico, nonché l’impegno a riprendere l’iter di approvazione della riforma del Codice della Strada, all’esame del Parlamento, la nascita dell’Associazione per la mobilità nuova che unisca le energie della Rete mobilità nuova e dei comuni. Sono questi le tre principali conclusioni degli Stati Generali della Mobilità Nuova di Bologna, che hanno coinvolto cittadini, tecnici, associazioni, imprese, amministratori locali e nazionali. Le priorità segnalate dai cinque tavoli di lavoro riguardano le città, lo spazio pubblico, sicurezza, infanzia, turismo e a breve confluiranno nella “Carta di Bologna per la Mobilità Nuova“; un documento programmatico che sarà presentato al Governo, per dare un nuovo indirizzo alle politiche nazionali, regionali e locali in materia.
Questi i primi contenuti: fissare a livello nazionale target di mobilità che obblighino i Comuni a portare sotto il 50% la quota di spostamenti individuali in auto all’interno del proprio territorio; cambiare il Codice della Strada, introducendo il limite dei 30 km/h nei centri urbani; vincolare alla realizzazione di opere per il trasporto pubblico locale, pendolare e non motorizzato almeno il 50% della spesa nazionale e regionale destinata alle infrastrutture per la mobilità; prevedere incentivi di natura fiscale per le aziende che promuovono l’utilizzo dei mezzi pubblici o della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro; adottare il sistema Intelligent Speed Adaption (ISA), come standard di sicurezza per il controllo e la limitazione della velocità delle auto.
Gli Stati Generali della Mobilità Nuova, tenutisi dal 10 al 12 aprile a Bologna hanno delineato il prossimo futuro dei trasporti e della mobilità nelle città italiane, con la volontà condivisa espressa dai Comuni di Bologna, Milano, Torino e da Rete Mobilità Nuova di realizzare un’Associazione per una mobilità sostenibile, un soggetto unitario che consolidi l’alleanza tra comuni virtuosi e associazioni, dando continuità e sviluppo all’azione della Rete.