Un’isola verde a Sud della città di Londra

Dopo aver decentralizzato le fabbriche, la capitale del Regno Unito ha intrapreso una svolta verde anche per le periferie con la realizzazione del Beddington Zero Energy Development (BedZed), il primo insediamento su larga scala a completo abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Ottantasette case, diciassette appartamenti, quasi 1.500 metri quadrati commerciali suddivisi tra uffici, negozi, impianti ricreativi, un centro medico ed un asilo nido. Questi sono i numeri di un quartiere nato durante gli ultimi anni nell’area di Sutton, a Sud di Londra. Anzi sono solo una parte poiché manca il dato più significativo: zero emissioni nocive ed una diminuzione pressoché completa dei consumi di combustibile. Un progetto che risponde al preciso indirizzo in favore delle “eco towns” promosso in tutta la Gran Bretagna, l’inizio insomma, di una nuova filosofia del quartiere urbano.
Nelle case costruite l’isolamento termico è stato creato con l’azione congiunta dei tripli vetri e l’attenta coibentazione del perimetro degli edifici. Un sistema che consente di non utilizzare un impianto di riscaldamento dedicato, ma che garantisce la temperatura interna grazie allo sfruttamento dall’energia solare e al calore passivo. Ogni edificio adotta inoltre, un sistema di riciclo delle acque ed utilizza una completa dotazione di impianti per la cogenerazione energetica a biomasse. BedZed ha preso in considerazione non solo gli aspetti statici dell’abitare, ma ha rivolto la propria attenzione ad un ecosistema più ampio, quello realizzato dalle iterazioni dei cittadini che quotidianamente vivono il quartiere. Nelle superfici vetrate esposte a sud infatti, è stato integrato un impianto fotovoltaico in grado di alimentare automobili elettriche, gestite in car-sharing per i residenti, insieme ad un certo numero di scooter, sempre ad energia elettrica, utili per i brevi spostamenti. Piccoli passi per un mondo in cammino.

Fonte: www.bedzedhouse.co.uk/