Territori che s’impegnano attivamente per salvaguardare l’ambiente

Sei punti percentuali in più, comuni che toccano il 63%, 61 stazioni ecologiche distribuite sul territorio: a Modena la raccolta differenziata fa un balzo in avanti e in riferimento all’anno 2008 raggiunge quota 48% (nel 2007 si attestava invece al 42%).

È quanto emerge dalle informazioni elaborate dall’Osservatorio provinciale e fornite dai Comuni insieme ai servizi Aimag, Geovest ed Hera operanti sul territorio.
Da rilevare però anche l’aumento di rifiuti solidi urbani che passano dalle 433 mila tonnellate del 2007 alle 456 mila del 2008, di cui 218.800 raccolte in modo differenziato e avviato al recupero nelle 215 aziende modenesi del settore.

“La raccolta cresce grazie agli investimenti realizzati dagli enti locali e dalle aziende di servizio per oltre otto milioni di euro – ha detto l’assessore provinciale all’ambiente – ma soprattutto alla crescente sensibilità e impegno dimostrati dai cittadini”.

I comuni più virtuosi nello “smistare” correttamente la carta, plastica, vetro e tutto quanto è differenziabile si confermano Nonantola con il 63,5%; Castelnuovo Rangone con il 58,9%; Bastiglia e Novi entrambi con 57,6%; Carpi 51,8%; Sassuolo 51,9%. Ma nel suo complesso tutto il territorio ha raggiunto indici di raccolta differenziata di tutto rispetto.

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