Nuovi autobus per il trasporto pubblico

Le dichiarazioni relative alla situazione dell’inquinamento nelle città italiane hanno disegnato un panorama piuttosto critico e le nuove drastiche misure adottate dalle regioni (targhe alterne, blocco dei mezzi non catalitici, domeniche ecologiche) sono in parte dovute all’entrata in vigore dei nuovi limiti sulle concentrazioni dello smog. E’ infatti vigente la normativa che stabilisce la soglia del PM10 a 50mg per metro cubo di aria per la durata di non oltre 35 giorni l’anno. Il PM10 è definito come materiale particolato (PM) con un diametro aerodinamico medio inferiore a 10 micron. Esso penetra nelle vie respiratorie grazie alle sue dimensioni minime. Scientificamente è provato che l’azione nociva delle polveri inquinanti è inversamente proporzionale alle dimensioni delle particelle stesse. Nelle grandi città italiane, i trasporti pubblici, laddove funzionano efficacemente, riducono in maniera considerevole il traffico, contribuendo a rendere l’aria meno inquinata.
Il Ministro dei Trasporti ha appena firmato il decreto che ripartisce fra le regioni le risorse stanziate per co-finanziare, insieme agli Enti locali, l’acquisto di nuovi autobus destinati al trasporto dei pendolari. Il decreto dispone che gli Enti locali possano destinare questi fondi solo per i suddetti investimenti che abbiano emissioni conformi alle direttive Ue Euro4 e dotati di filtro anti-particolato, oppure alimentati a metano, Gpl, biocarburanti, se spinti a motore elettrico oppure ibrido.

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