Nuove tecnologie per città e territori

Sono 237 i progetti di innovazione del Made in Italy che hanno superato la prima fase di valutazione del bando del Progetto di Innovazione Industriale intitolato “Nuove tecnologie per il Made in Italy”.

Molti i settori di competenza: sistemi di tracciabilità dei filati, processi innovativi di produzione della pasta, nuovi format per la promozione e la distribuzione di prodotti enologici, sistemi di attuazione elettromeccanica applicati all’elicotteristica, sistemi di logistica integrata, sistemi domotici per migliorare il livello di autonomia e di sicurezza per diversamente abili ed anziani.

“I progetti – ha detto il ministro Claudio Scajola – sono stati presentati da grandi aziende, ma anche da piccole e medie imprese pronte a innovare, che hanno superato la tradizionale diffidenza a cooperare e si sono aggregate per filiere verticali o orizzontali in partenariati di dimensioni medie di 10 partecipanti, per un totale di 1846 imprese e 659 centri di ricerca. Ora le imprese dovranno presentare i progetti definitivi per la valutazione finale. Contiamo di completare celermente le procedure di selezione in modo da avviare concretamente i progetti ed erogare i 190 milioni di incentivi entro l’anno”.

I progetti ammessi sono circa il 60% delle 429 proposte presentate e coinvolgono 443 grandi imprese, 362 medie imprese e 1041 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 2,2 miliardi di euro che potrebbe comportare l’impiego di oltre 20 mila tra ricercatori e tecnici.

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