La “tradizione del nuovo” nella città di Aosta

Dissotterrare la storia mantenendo la nostra identità culturale senza che questa confligga con l’esigenza innovativa, è un tema di dibattito e di spessore per l’architettura contemporanea, una sfida tra forma e funzione.
Ad Aosta la storia passata riuscirà ad incontrarsi con quella futura in un punto di equilibrio dato dal progetto di recupero dell’ex cinema Splendor che diverrà sia teatro che auditorium. La città avrà quindi una sala ideale per la lirica, i concerti, gli eventi e le rappresentazioni teatrali, all’interno della quale elementi di avanzata tecnologia si alterneranno alle vestigia romane. Un investimento che supera i 12 milioni di euro e vedrà ultimati i lavori entro la fine del 2009. Una volta inaugurata, la struttura disporrà di una sala di oltre 500 metri quadrati, con 720 posti, sarà simbolo di identità culturale e testimone del proprio tempo. I cittadini ed i turisti ammireranno i reperti dell’epoca di Augusto attraverso una vetrata all’ingresso dell’auditorium, che avrà, nello stesso tempo, a disposizione i migliori mezzi di sofisticata tecnologia avveniristica per ogni sua manifestazione. L’architettura contemporanea infatti è tesa ad esprimere una rappresentatività definita quando si coniuga con la civiltà dell’abitare, con la dignità del luogo e con la consapevolezza della sua storia.

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