Giornata mondiale contro la discriminazione razziale

Culmina domenica 21 marzo la XVII Settimana di azione contro il razzismo, appuntamento che ogni anno Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, realizza in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, giornata istituita il 26 ottobre 1966 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in ricordo di quanto avvenne il 21 marzo 1960, quando la polizia uccise 69 persone durante una manifestazione pacifica a Sharpeville, in Sudafrica, contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.

Lo scorso anno la settimana, in piena emergenza sanitaria, avrebbe dovuto prevedere numerose iniziative con protagoniste associazioni che operano su tutto il territorio nazionale con il supporto dell’UNAR: eventi culturali, sportivi, di sensibilizzazione tutti rimandati, ma non per questo la celebrazione della Giornata è stata dimenticata. Si è spostata, infatti, sui social con una campagna “Il volto dell’Umanità è l’unico che conosco” pensata per stare vicini, anche se virtualmente, e diffondere il sentimento della solidarietà e dell’uguaglianza. Numerosi gli eventi virtuali organizzati anche nell’ambito dei Progetti SAI/Siproimi (https://bit.ly/2Ny6Akf).

Quest’anno l’appuntamento vuole raggiungere un pubblico ancora più ampio con un calendario intenso di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia nel mondo della scuola, delle università, dello sport, della cultura e delle associazioni.

A Roma le associazioni “Oltre Le Parole” e “Dire Fare Cambiare” hanno promosso e realizzato grazie al sostegno dell’Unar il progetto “Il razzismo non è un’opinione” che per tutta la settimana offre incontri, approfondimenti, dibattiti con la collaborazione di associazioni, compagnie teatrali, scuole, personalità del mondo artistico e culturale impegnati nella costruzione di una società più inclusiva.

L’iniziativa partirà il 21 marzo con una diretta streaming dall’Accento Teatro di Roma, dalle ore 18, alla quale parteciperanno numerose personalità del mondo dell’editoria, del teatro, della musica e dell’università. Nel corso della diretta verrà presentato anche un video, “Non è un’opinione”, che vede come protagonisti i minori del Centro Semina e le ragazze del progetto Sally e i suoi figli di Roma, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del razzismo. La settimana proseguirà con altre iniziative -> per il programma: http://www.teatrocivile.it/ oppure https://direfarecambiare.org/).

Sempre domenica 21 marzo sul sito della cooperativa “Dimora d’Abramo” per l’occasione verrà pubblicato “La storia di Samara”, una storia tratta dal libro di prossima pubblicazione intitolato “Profughi, Dieci storie vere raccontate da Piergiorgio Paterlini”, con protagonista Samana, un giovane Tuareg discriminato in patria e accolto nel progetto SAI di Reggio Emilia (www.dimoradabramo.it).

A Torrioni, in provincia di Avellino, il Consorzio Percorsi, ente gestore del progetto SAI di Torrioni, insieme a L.E.S.S. Cooperativa sociale e il supporto artistico di Manovalanza APS ha organizzato il 25, 26 e 27 marzo il Minifestival “365 MONDI: girotondo di rotazione e rivoluzione antirazzista” durante il quale si terranno eventi artistici e culturali che coinvolgono i migranti e i loro concittadini allo scopo di valorizzare lo scambio e l’incontro tra culture.

Un programma intenso che non si esaurisce nei tre giorni dell’evento ma che mira a ricoprire i 365 giorni dell’anno continuando a creare occasioni di confronto tra chi subisce discriminazioni e chi opera per contrastarli, promuovendo e diffondendo azioni positive e buone prassi.

Iniziative naturalmente nelle città che fanno parte della Rete delle Città del Dialogo.  Da Ravenna a Torino, da Bari a Reggio Emilia e a Ravenna, i valori della Giornata mondiale sono quelli su cui nasce la Rete: antirazzismo e non-discriminazione. 

Qui gli appuntamenti nelle città della Rete