Arrivi minori stranieri non accompagnati, il delegato Anci all’Immigrazione Matteo Biffoni: “Sfugge la strategia del governo”
Il delegato all’Immigrazione: “Non abbiamo avuto occasioni di confronto. Prendere in carico minori, piaccia o no, è complesso, delicato, e richiede che vengano stanziate risorse adeguate, non bastano vitto e alloggio”.
“Siamo di fronte ad una situazione ogni giorno più complessa. Parliamo in queste ore con assessori e Sindaci costretti a trovare collocazione ogni settimana a centinaia di minori non accompagnati, peraltro con età sempre più basse, senza disporre di strumenti adeguati alla complessità della situazione. Fatichiamo a comprendere quale strategia stia seguendo il governo, al di là della mera distribuzione, per quote regionali, di numeri sempre più alti di minori sempre più piccoli”. Così Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all’Immigrazione, commenta la gestione degli arrivi sulle coste italiane dei minori stranieri non accompagnati.
“Dall’inizio della gestione emergenziale non abbiamo avuto alcuna occasione di confronto con il Governo. Al contrario, sappiamo che sindaci e prefetti, nella maggior parte dei casi, lavorano fianco a fianco, ma le strutture sono sature – continua Biffoni – e nuovi centri non se ne riescono ad attivare. Prendere in carico minori, piaccia o no, è complesso, delicato, e richiede che vengano stanziate risorse adeguate, non bastano vitto e alloggio”.
“Segnalo peraltro, ed è cosa nota, che il numero di minori collocati temporaneamente in strutture per adulti cresce di giorno in giorno, mentre i tempi di queste permanenze improprie si stanno allungando. Questo ci preoccupa particolarmente.
“Anci chiede da mesi e mesi l’attivazione di centri governativi di primissima accoglienza, almeno uno per regione, un adeguamento della capacità della Rete SAI per MSNA per almeno 4000 posti, risorse adeguate alla vulnerabilità e all’età dei bambini, un urgente ampliamento della disponibilità delle strutture autorizzate che coinvolga le Regioni, che sul tema hanno competenze significative. Chiediamo al Prefetto Valenti – conclude il delegato all’Immigrazione – un incontro urgente per affrontare l’emergenza con maggiore collaborazione”.