Sicurezza urbana, Regione Lombardia presenta i risultati del progetto Upsidedown Protect: Cittalia fra i partner

Le strategie di prevenzione dagli attacchi alle infrastrutture sotterranee nelle aree urbane sono il tema al centro del progetto europeo Upsidedown Protect, che presenterà i suoi risultati in occasione della conferenza stampa che avrà luogo il 1 dicembre alle 11h30 a Milano presso la sede della Regione Lombardia (capofila del progetto) in Sala Pirelli a Palazzo Pirelli.
All’incontro parteciperanno l’assessore all’ambiente, all’energia e allo sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Terzi, Andrea Zaccone della Direzione Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, il presidente dell’Agenfor Sergio Bianchi e i ricercatori Emilio Lanfranchi e Alessandra Lanfranconi.

 

Mettere in sicurezza le risorse idriche e le infrastrutture sotterranee contro attacchi di terrorismo con effetti potenzialmente devastanti per la popolazione rappresenta una priorità spesso sottovalutata a livello nazionale e locale ma la crescente complessità di gestione di queste reti evidenzia bisogni di protezione strategica sempre più articolati. Nel corso della conferenza stampa saranno presentati i risultati di un esperimento sui punti di vulnerabilità di un sistema idrico e sui possibili effetti di un attacco terroristico rivolto alle reti sotterranee.

L’analisi, condotta dai ricercatori a partire da un’indagine sulle serie storiche e le diverse tipologie di minaccia terroristica in aree urbane di diverse parti del mondo, ha valutato la resistenza e la resilienza dei sistemi idrici cittadini, oltre all’impatto di un potenziale attacco sulla vita civile di una grande città.
Nell’indagine, basata su casi studio raccolti in tutto il mondo, particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla protezione delle informazioni sensibili sui sistemi idrici, ai mezzi tecnici utilizzabili in caso di attacchi e alla possibilità di cyberattachi capaci di stabilire a distanza il controllo del ciclo idrico.
I risultati dell’analisi di scenario, che ha messo in luce una serie di elementi critici del sistema di distribuzione dell’acqua a livello europeo, invitano a rafforzare i partenariati pubblico-privati nel settore della sicurezza infrastrutturale e a sviluppare anche a livello europeo sistemi condivisi per prevenire scenari di crisi e rispondere in maniera efficace in caso di attacchi.

Co-finanziato dalla Commissione europea, il progetto Upsidedown Protect è stato avviato nel 2013 e ha favorito lo scambio di pratiche ed esperienze sulla messa in sicurezza delle infrastrutture sensibili, rafforzando il dialogo tra amministrazioni locali e gestori dei servizi idrici italiani ed europei. Cittalia-Fondazione Anci Ricerche, Agenfor Italia, IATT (Italian association for trenchless technology), AMFM e FederUtility sono i partner italiani del progetto di cui  Regione Lombardia è leader. Il progetto ha anche che ha coinvolto università  e imprese in Polonia, Svezia, Bulgaria e Repubblica Ceca e Austria.

“Oggi risulta essenziale garantire misure idonee a prevenire e fronteggiare il rischio delle possibili contaminazioni criminose dei nostri sistemi idrici, sia ad opera di organizzazioni che dispongano del know-how necessario, ma anche ad opera di singole cellule o piccoli gruppi criminali operanti sul territorio e senza un preparazione prettamente specifica – afferma l’assessore all’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Terzi – Come già sapete, con la direttiva 114 del 2008 l’Europa ha escluso le infrastrutture idriche dai possibili obiettivi sensibili a un attacco terroristico”.
“Il progetto Upsidedown Protect – prosegue –  attraverso il confronto tra le differenti misure di sicurezza adottate dai diversi stati membri (in modo particolare è stata preso come modello il sistema Svedese), il dialogo tra stakeholder e grazie ai risultati acquisiti  attraverso il test di simulazione di un attacco terroristico a una rete idrica,  ha dimostrato che anche le infrastrutture della distribuzione idrica sono assets fondamentali per il mantenimento delle funzioni sociali vitali (Salute dei cittadini, sicurezza e benessere economico sociale)”.
“Sono certa che le deduzioni e i risultati di questo progetto riceveranno la giusta considerazione dalla Commissione Europea – conclude l’assessore Terzi –  Ma per Regione Lombardia il lavoro che si conclude con l’incontro di Milano viene considerato di importanza fondamentale soprattutto in vista di un evento di risonanza internazionale come l’Expo, che nei prossimi mesi coinvolgerà attivamente la nostra Regione e in particolare la città di Milano”.

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