A un anno e mezzo dalla definizione dell’Agenda digitale italiana, l’Anci organizza una giornata di confronto sullo stato di avanzamento delle azioni di sviluppo dell’innovazione nel Paese. L’incontro, dal titolo: “Dal palco alla realtà: dare concretezza alla rivoluzione digitale nelle nostre città” che si svolgerà Roma il 20 marzo nell’ambito di SMAU presso la Nuova Fiera di Roma (Padiglione 5), farà il punto, da un lato, sui temi dell’anagrafe unica, dell’identità digitale e della fatturazione elettronica mentre dall’altro l’attenzione si focalizzerà sui progetti di smart city che sempre di più stanno prendendo piede anche nelle città italiane e che costituiscono le parole d’ordine intorno alle quali Governo, Comuni e aziende si confronteranno alla ricerca delle migliori strade per dare concretezza al percorso digitale che il nostro Paese ha delineato. La mattina, i principali attori istituzionali presenteranno i loro diversi punti di vista sulle attuali e future politiche di innovazione. Nel pomeriggio spazio ai territori, con racconti e video delle città impegnate nei percorsi verso la smart city e delle migliori start up italiane sul fronte della social innovation.
“E’ importante che l’attuazione dell’agenda digitale sia integrata con il processo di riforma degli enti locali che il Paese sta affrontando. L’istituzione delle città metropolitane e la gestione associata per i piccoli Comuni costituiscono una sfida che non può essere vinta senza il ripensamento dei processi amministrativi e dei servizi in ottica innovativa”. E’ quanto afferma il presidente dell’Anci Piero Fassino che aprirà l’incontro nell’ambito di Smau Roma alla presenza tra gli altri del ministro dell’Interno Angelino Alfano e degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta. Per i Comuni, aggiunge Fassino, “é importante confrontarsi con il lavoro che a livello centrale si sta facendo sulle priorità quali l’anagrafe nazionale, l’identità digitale e la fatturazione elettronica, progetti che possono imprimere una svolta decisiva nel percorso di efficientamento degli Enti”.
Francesco Profumo, già ministro dell’Istruzione e presidente dell’Osservatorio dell’Anci sulle smart cities sottolinea come “una grande occasione é rappresentata dal programma nazionale sulle città metropolitane a valere per il periodo 2014-2020 dei fondi europei, che le città stanno definendo in forma congiunta. “Anci – prosegue Profumo – intende supportare questo percorso mettendo a disposizione il portafoglio dei progetti finora realizzati dalle città e censito dall’Osservatorio nazionale sulla Smart City, con l’obiettivo di favorire un riuso diffuso delle soluzioni migliori già realizzate nei diversi contesti urbani”. 

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Fonte: Anci