Un maggiore impegno delle donne nelle amministrazioni locali può fare la differenza per migliorare il modo in cui sia amministrano i territori. È il parere condiviso da relatori e partecipanti al convegno che chiude la prima giornata dell’appuntamento formativo per amministratrici locali organizzato da Cittalia e Provincia di Roma. “Le donne in politica servono – sostiene l’assessore provinciale alle politiche culturali Cecilia D’Elia -E’ nei governi di prossimità che le donne sono più presenti perché spesso scelgono di occuparsi di cose più concrete, di quello che è più vicino alla loro esperienza quotidiana”.

“Anche in una terra difficile come la Calabria – afferma il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza- ci sono sempre più donne che assumono ruoli di responsabilità, come accaduto di recente a Rosarno e Isola Capo Rizzuto, dando un segnale forte di impegno verso la comunità ma soprattutto fornendo con la loro esperienza una testimonianza di coraggio, decisiva soprattutto nelle realtà più critiche”.

Costruire una rete fra donne impegnate in contesti locali difficili è una delle proposte rilanciate dalle amministratrici che nel corso della due giorni hanno fatto il punto su tecniche e strategie da utilizzare a livello locale per comunicare al meglio con i cittadini.
“Già dalle fine degli anni Settanta – afferma l’eurodeputato Catherine Trautmann, già sindaco di Strasburgo –  l’esperienza delle donne italiane ha segnato un cambio d’approccio rispetto al passato, ponendo l’accento su come coniugare tempi di vita e attività politica. Purtroppo – prosegue – serve ancora tempo per risolvere un nodo che anche in Francia rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla partecipazione politica delle donne”.