“I sindaci d’Italia attraverso l’Anci e la rete di accoglienza del Sai (Sistema Integrazione e accoglienza) sono impegnati, senza distinzioni politiche, nell’accoglienza delle persone che arrivano sui nostri territori. La sfida è quella di garantire percorsi di integrazione affinché le persone in accoglienza diventino cittadini. E questo è quello che facciamo con i progetti del SAI.” È quanto ha raccontato il delegato dell’Anci all’immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni intervenuto questa mattina a Roma all’evento organizzato da Unhcr in occasione della Giornata mondiale del rifugiato “Hope away from home. Un mondo dove tutti i rifugiati sono inclusi“.
“Il nostro sistema italiano diffuso di accoglienza – ha proseguito – rappresenta un modello anche per tutta Europa, un modello avanzato che ha retto alla crisi afghana e a quella ucraina e che regge ancora oggi per garantire percorsi di formazione di cittadinanza.
Il nostro obiettivo è che quei 45 mila posti di accoglienza del Sai portino a 45 mila cittadini in grado di camminare sulle proprie gambe e crearsi un futuro”. Biffoni ha poi annunciato che sarà firmato a breve un protocollo d’intesa con Unhcr “per implementare il nostro lavoro di accoglienza sui territori”.

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