Gli strumenti giuridici per contrastare il caporalato, a Latina prosegue il corso di formazione Agree

L’inquadramento del fenomeno dello sfruttamento di lavoratori nel settore agricolo e della normativa, a livello europeo e nazionale che può contrastarlo, insieme all’analisi dei differenti aspetti giuridici, con particolare attenzione alla condizione della vittima e dei soggetti vulnerabili, sono i temi che verranno trattati durante il secondo appuntamento di formazione del progetto Agree il 13 novembre in via Cerveteri 2 a Latina.

“Tratta degli esseri umani, riduzione in schiavitù, grave sfruttamento lavorativo: gli strumenti giuridici che riguardano la materia e la tutela della vittima” è un seminario formativo rivolto ai soggetti coinvolti nelle varie dinamiche relative al fenomeno del grave sfruttamento nella provincia di Latina. L’obiettivo dell’attività formativa è fornire un approfondimento in merito agli strumenti giuridici per battersi contro il caporalato. I partecipanti riusciranno a mettere a confronto competenze trasversali e molto diverse tra loro perchè ad incontrarsi saranno sindacalisti, mediatori culturali, forze dell’ordine, ricercatori, avvocati, traduttori e volontari dell’ associazionismo, ognuno con la sua esperienza specifica alle spalle. Il corso è aperto a tutti e sono state numerose le persone provenienti da fuori i confini laziali.

Il taglio giuridico che è stato scelto per la seconda giornata, dopo quella del 23 ottobre, è un’ottima occasione per chiarire ogni punto riguardo le leggi vigenti, attraverso casi concreti, con i massimi esperti nel campo dello sfruttamento nelle campagne e in quello delle migrazioni. I docenti del corso sono giuristi iscritti all’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), parleranno fra gli altri, il presidente dell’associazione Lorenzo Trucco e gli avvocati esperti in cause di riduzione in schiavitù e in materia di tratta Marco Paggi e Francesca Nicodemi. Un seminario dettagliato e tecnico, tanto da essere riconosciuto come corso accreditato dall’ordine degli avvocati di Latina, che presenterà nel corso della giornata anche lo strumento essenziale per il contrasto al caporalato, ovvero la guida giuridica messa a punto dai partner del progetto.

Il progetto AGREE (Agricoltural job rights to end foreign workers explotation), co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Prevention of and fight against crime, che finanzia azioni di ricerca e formazione nel campo del contrasto alla tratta e allo sfruttamento, ha come tema principale al centro della sua attività il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo e l’impatto degli interventi sulla crescita economica e sociale dei contesti locali. Il progetto, guidato dall’Associazione Bruno Trentin, centro di iniziativa sindacale di ricerca e formazione della Cgil, mira a creare una nuova cultura del lavoro contro ogni forma di sfruttamento e illegalità attraverso la promozione dei diritti e delle opportunità di affrancamento.

Manuale ASGI