#SprarinComune, sindaci e amministratori a confronto nella tavola rotonda dedicata alle esperienze dei territori (scarica l’Atlante Sprar)
Il rapporto tra immigrazione e territori e le tante esperienze positive di accoglienza e integrazione della rete dello Sprar sono stati i temi centrali della tavola rotonda che si è svolta il 15 novembre a Roma presso la sede dell’Anci in seguito alla presentazione del nuovo Atlante dello Sprar 2017 (scarica il Rapporto integrale, la sintesi e tutti i materiali qui).
A prendere parte ai lavori: il presidente di Cittalia Leonardo Domenici, il presidente del Consiglio comunale di Torino Fabio Versaci, il sindaco di Castelpoto Vito Fusco, il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, l’assessora all’immigrazione e integrazione sociale dei migranti di Napoli Laura Marmorale e l’assessora alla persona, scuola, comunità solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre. Concordi nel sostenere il sistema di accoglienza dello Sprar, i relatori hanno evidenziato le preoccupazioni sugli effetti e le ricadute sociali del decreto immigrazione e sicurezza in termini di coesione, inclusione e sicurezza sui territori. Gli sforzi dei Comuni in questi anni si sono indirizzati verso percorsi di integrazione e inclusione sociale in grado di dare strumenti concreti alle persone in accoglienza per recuperare una piena autonomia. E soprattutto lo sforzo dei Comuni è stato quello di mettere in rete le tante esperienze positive realizzate con lo Sprar. Ne è un esempio la rete dei “Comuni del Welcome” che ha l’obiettivo di mettere in connessione i piccoli Comuni del territorio campano per integrare il welfare locale con lo Sprar.
Restringere il raggio di azione della @rete_sprar avrá inevitabilmente ricadute sui servizi locali con un aggravio per i sindaci | @MattBiff @comuni_anci #Atlantesprar #sprarincomune #decretoimmigrazione pic.twitter.com/OSTcCWBpzM
— Cittalia (@Cittalia) 15 novembre 2018
In questo senso il sindaco di Castelpoto, Vito Fusco tra i Comuni aderenti, ha ricordato: “Gli Sprar rappresentano una grande occasione anche e soprattutto per le aree interne, per i piccoli comuni che vivono il dramma dello spopolamento a fronte di città sempre più abitate”. Buone storie e buone prassi che mettono in relazione cittadini e persone in accoglienza rafforzando i servizi locali. Come nel caso di Montesilvano che ha avviato, grazie al diretto impegno e coinvolgimento delle persone accolte nello Sprar, “un progetto per ridare vita ad una spiaggia libera per le persone con disabilità, un tratto di litorale pubblico completamente senza barriere”, come ha raccontato il sindaco Francesco Maragno. Mentre da anni Napoli è impegnata nel sostegno e supporto delle vittime di tratta. “Il sistema dello Sprar è parte integrante del welfare locale”, come ha rimarcato anche l’assessora Baldassare di Roma Capitale che ha illustrato l’esperienza della città. “Roma ha creato una cabina di regia tra gli enti gestori degli Sprar per condividere le esperienze positive messe in campo e presto ci sarà anche un Forum cittadino per l’accoglienza e l’inclusione”. In chiusura dei lavori, il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra ha ribadito l’impegno dell’Associazione a sostegno del modello Sprar annunciando un importante risultato: “Le spese per i minori non accompagnati non graveranno più sui sindaci ma se ne farà carico lo Stato”.
“Qualunque sia la conclusione dell’iter legislativo del decreto immigrazione, dobbiamo salvaguardare l’esperienza della @rete_sprar nei territori” | Il messaggio di @LDomenici #sprarincomune #Atlantesprar pic.twitter.com/KgCu5HFcxz
— Cittalia (@Cittalia) 15 novembre 2018