“Un sistema che ha assicurato ordine nei territori e integrazione per i migranti”

In un articolo di oggi su Il Foglio Giuseppe Brescia (M5S), Presidente della Commissione Affari Costituzionali, parla del decreto sicurezza e immigrazione arrivato lunedì in Commissione: «Quello degli Sprar non è soltanto l’unico modello di accoglienza e integrazione che funziona con una certa dignità, ma costituisce anche, da sempre, il modello di riferimento per noi del M5s. Ora, il provvedimento voluto dalla Lega lo mantiene solo in parte, ma di fatto lo smantella per quel che riguarda la prima accoglienza, e su questo credo che si discuterà».

Il presidente Brescia, intervistato anche da Il Manifesto, su questo tema continua: «È stato un sistema che ha assicurato ordine nei territori e integrazione per i migranti. Credo che almeno su questi due punti la commissione che presiedo dovrà tenere alta l’attenzione nel tempo». Al giornalista, poi, che gli chiede se la Commissione ascolterà anche i Sindaci che “hanno espresso preoccupazione per le conseguenze che il decreto potrà avere sui territori risponde: «Personalmente ho partecipato alla riunione della Commissione Immigrazione dell’Anci e ho ben presente cosa chiedono i Comuni»”.

Su Il Fatto Nisseno parla il Sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo: «Il decreto depotenzia gli Sprar gestiti dai Comuni attraverso il terzo settore, un sistema d’accoglienza e integrazione funzionante e potrebbe generare maggiore insicurezza nelle città dove si riverseranno tutti i migranti ai quali verrà revocata la protezione umanitaria. Quello degli Sprar è un sistema che funziona poiché basato su piccole comunità con un numero limitato di ospiti che vengono avviati all’integrazione linguistica e culturale e ad un possibile inserimento lavorativo. Il decreto sicurezza punta invece sui centri d’ accoglienza straordinaria, chiamati a gestire situazioni emergenziali e grandi concentrazioni di persone dove l’elemento dell’ integrazione passa in secondo piano».

Su il Dispaccio.it Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, intervenuto nel pomeriggio di lunedì 12 novembre al XII Congresso della CGIL Calabria, dichiara: «Ritengo sia un grave errore per il nostro paese avere deciso di smantellare i progetti Sprar».

Su La Nuova Sardegna il Sindaco di Santa Teresa, Stefano Pisciottu, intervenuto alla tavola rotonda “Tutto il mondo è paese. Migrazioni senza luoghi comuni” organizzata dalla Cgil Gallura dichiara che: «lo Sprar dovrebbe essere obbligatorio in tutti i Comuni italiani».

Su Giornaledibrescia.it si parla di Mohamad, arrivato in Italia da Damasco nel 2013 grazie al programma Resettelment ed entrato nel progetto Sprar del Comune di Brescia, in collaborazione con il quale lunedì 12 novembre ha aperto il primo take away di cucina siriana, La casa siriana.

Su gazzettadiparma.it, ilcentro.it si ricorda la presentazione dell’Atlante Sprar 2017 che avverrà domani 15 novembre a Roma presso la Sala Conferenze dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani a partire dalle ore 14.