Programmi di inclusione sociale e abitativa in diversi territori campani

Garantire integrazione e sicurezza abitativa: guardando in questa direzione in Campania sono state sottoscritte le prime quattro convenzioni relative ai programmi di housing sociale, interventi che consistono in un’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti, destinati ai cittadini con reddito medio-basso che non riescono a pagare un affitto o un mutuo sul mercato privato e non possono accedere ad un alloggio popolare. I primi quattro interventi selezionati dalla Regione Campania nell’ambito del Piano nazionale di Edilizia abitativa, riguardano i comuni di Atripalda, Avellino, Casalnuovo di Napoli e Castellammare di Stabia. Insieme agli alloggi, i programmi prevedono la realizzazione delle opere di urbanizzazione e una serie di attrezzature a servizio del quartiere, quali centri sociali, ludoteche, laboratori culturali, asili nido, ma anche esercizi di vicinato, piccole attività artigianali e commerciali. “Tutti e quattro i programmi sono basati sul recupero e sulla valorizzazione di un ambito urbano di edilizia pubblica esistente, caratterizzato da elevati livelli di vetustà e degrado. I progetti sono improntati alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico e sono stati resi, inoltre, funzionali a speciali prestazioni di tipo eco-sistemico per la valorizzazione della naturalità urbana in ossequio alla L. 10/2013 – norme per lo sviluppo del verde urbano – si legge in una nota della Regione Campania”.