Senza diritti umani non esistono né libertà né giustizia, né pace duratura né sviluppo sostenibile

Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 75° Giornata Mondiale dei Diritti Umani“senza diritti umani – universali e interdipendenti – non esistono né libertà né giustizia, né pace duratura né sviluppo sostenibile” aggiungendo che “oggi come allora l’importanza di quel documento consiste nell’anteporre all’esercizio del potere l’inalienabile dignità inerente alla persona. Ciò ha consentito di costruire un’architettura internazionale improntata al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni essere umano”.

Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite firmava la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. All’epoca l’ONU era formata da 58 Paesi, 48 votarono a favore e firmarono il documento, 2 non erano presenti al voto e 8 si astennero, nessuno votò contro. Redatta dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, con i suoi 30 articoli, preceduti da un preambolo, la Dichiarazione Universale sanciva così i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali e culturali di ciascun individuo.

La Dichiarazione afferma che “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti”. Aggiunge che devono agire gli uni verso gli altri in uno spirito di fratellanza e che a ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella Dichiarazione “senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”. La Dichiarazione sancisce che “ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona” e che “nessun individuo può essere tenuto in stato di schiavitù”. La Dichiarazione considera inoltre la libertà di movimento, di parola e di associazione un diritto umano.

Disponibile in più di 500 lingue, la Dichiarazione universale dei diritti umani detiene il Guinness World Record come il documento più tradotto al mondo.

Oggi, 10 dicembre 2023 si celebrerà il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. In vista di questa celebrazione fondamentale, a partire dalla Giornata dei diritti umani di quest’anno, le Nazioni Unite lanciano una campagna di un anno per presentare la Dichiarazione universale concentrandosi sulla sua eredità, rilevanza e il suo potere di attivismo anche in vista delle nuove sfide per i diritti umani che stanno emergendo dalla triplice crisi planetaria dal cambiamento climatico w dalla perdita di biodiversità.

Numerose sono le iniziative dei comuni italiani in occasione della Giornata:

Per celebrare la Giornata mondiale dei Diritti Umani, il Comune di Milano con Il progetto “Milano: memoria e futuro dei diritti” anche quest’anno produrrà dei podcast. La Fondazione Diritti Umani ha, inoltre, in serbo anche altre iniziative per ricordare adeguatamente il 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Ad Assisi alle 14:30 parte la marcia della pace e della fraternità

A Padova l’Assessorato pace, diritti umani e cooperazione internazionale promuove una serie di iniziative (clicca qui).

A Roma presso Piazza dei Santi Apostoli alle ore 19 vi sarà una fiaccolata per promuovere la cultura della pace.