Olimpiadi 2008 nella città di Pechino

In Cina negli ultimi decenni la distruzione di antichi quartieri e addirittura di intere città ha bruscamente alterato il tessuto sociale dando luogo al profondo disagio di molti cittadini. A Pechino come in altre città, nel solo 2004, 250 mila metri quadrati di vecchie case sono state demolite, spesso senza preavviso o notifica da parte delle autorità competenti, lasciando ai cittadini interessati un incolmabile smarrimento ambientale, logistico e culturale.
Il fenomeno si chiama forced eviction e sembra non esserci alcuna tutela contro la veemenza di questa misura.
Nell’aprile 2001, Kiu Jingmin, vicepresidente del Comitato promotore di Pechino 2008, affermò che assegnare alla capitale cinese le prossime Olimpiadi sarebbe equivalso ad aiutare lo sviluppo dei diritti umani, tuttavia a pochi mesi dall’evento, che si aprirà il prossimo 8 agosto, questo impegno appare ancora ben lontano.
Serie anche le preoccupazioni in riferimento ai rilievi ambientali per lo smog presente in città, molte infatti le contraddizioni sui dati a riguardo, con conseguenti polemiche a livello internazionale.

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