In calo il turismo nelle nostre città

La “stagione turistica 2008 è andata male sia in termini assoluti che relativi”, lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al turismo Maria Vittoria Brambilla, presentando il 1°ottobre a Roma il Rapporto sulla stagione turistica estiva dell’Osservatorio nazionale del turismo.

Dai dati della ricerca emerge che l’Italia ha perso fatturato, presenze e quota di mercato.
In calo le partenze dei cittadini italiani che rispetto al 2007 sono diminuite del 12,2%, considerando sia le destinazioni estere che le mete italiane (-6,1%).
Chi è partito, lo ha fatto per meno giorni e per quanto riguarda i turisti stranieri arrivati nelle città e nelle località italiane, sono diminuiti dell’1,6% .

Calati del 5,7% anche i pernottamenti e la spesa è scesa di tre punti percentuali.
Desta quindi sorpresa e attenzione il segno negativo registrato dalle città e dalle isole del Sud con – 18,4% alla voce pernottamenti; è inoltre calato conseguentemente del 4,5% anche il tasso di occupazione del comparto alberghiero, ma a rimetterci più di tutti sono state le strutture ricettive in montagna, con un -7,9%.

Il Turismo come settore strategico di competitività richiede strategie sia da parte degli organismi pubblici territoriali, sia da parte degli attori privati diversamente coinvolti nell’offerta turistica. In tal senso gli obiettivi da ottimizzare sono i modelli di governance orizzontale e verticale insieme all’interazione efficace pubblico/privato; la gestione del binomio territorialità/prodotto turistico in chiave di destination marketing; la formazione a tutti i livelli come fattore di sviluppo delle capacità e delle competenze.

Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo nel 2020 l’Italia scenderà dall’attuale quinto posto al settimo nella classifica delle destinazioni turistiche mondiali: un dato che rivela in particolar modo la difficoltà di natura strutturale del nostro turismo nazionale, incapace per certi versi di stare al passo con la crescente competitività globale.

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