Il federalismo fiscale è legge: comincia il percorso verso il rafforzamento delle autonomie

L’Italia volta pagina con l’approvazione definitiva del federalismo fiscale da parte del Senato. È stato approvato il 29 aprile, ma ci vorranno cinque anni o poco più per l’entrata a pieno regime delle nuove norme che ridisegnano la mappa dei meccanismi delle imposte nel nostro Paese, senza perdere di vista però il principio della solidarietà verso le autonomie locali più deboli.

La principale novità: il fisco diventa a più livelli, ognuno con propria autonomia,sempre nel rispetto dei principi di capacità contributiva e di progressività previsti dalla Costituzione. Le Regioni disporranno di compartecipazioni erariali, in via prioritaria all’Iva, tributi propri e quote di fondo di perequazione per finanziare le loro spese. Anche Comuni e Province disporranno di compartecipazioni e quote di fondo perequativo, oltre che di tributi propri.
La legge punta a responsabilizzare i centri di spesa, ad accrescere la trasparenza dei meccanismi finanziari e il controllo democratico dei cittadini nei confronti degli eletti, superando il sistema di finanza regionale e locale ancora improntato a meccanismi di trasferimento.

In particolare, l’assemblea di Palazzo Madama ha approvato l’articolo 24 della riforma che attribuisce nuove funzioni alla città di Roma, attività disciplinate da regolamenti del Consiglio comunale che diventa “Assemblea capitolina”. Nell’elenco dei nuovi poteri compaiono anche “la valorizzazione dei beni artistici, ambientali e fluviali, e lo sviluppo economico e sociale con riferimento al settore produttivo e turistico”.

Anche Reggio Calabria entra fra le città che potranno fregiarsi dello status di città metropolitana. Sale così a dieci il numero complessivo (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Napoli). Sono escluse le città delle Regioni a Statuto speciale. Ed il sindaco Scopelliti dice: “Oggi la Calabria diventa più grande e si arricchisce di ampio prestigio. Conseguito questo grande risultato si intraprende il percorso di costituzione del futuro partendo dal dato che le città metropolitane avranno corsie preferenziali, agevolazioni, finanziamenti aggiuntivi e vivranno uno status giuridico decisamente diverso dalle altre città. Abbiamo realizzato un grande sogno frutto dell’impegno, della dedizione, dell’amore quotidiano verso la nostra città”.

“L’approvazione definitiva del Disegno di Legge Delega sul federalismo fiscale – ha dichiarato il ministro Fitto – apre una nuova stagione. Ne va apprezzato il merito per la svolta che rappresenta nell’assunzione di responsabilità degli amministratori nei confronti dei cittadini, delle istituzioni locali e dello Stato centrale”. “Non va dimenticato peraltro – aggiunge il ministro degli Affari Regionali – che la coerenza costituzionale in tema di perequazione rende gli amministratori di ciascuna Regione responsabili anche verso il complesso delle regioni italiane. Ne va apprezzato il metodo perché ha costruito un percorso di elaborazione in sedi diverse e con il concorso della totalità dei soggetti interessati. Tutto questo ha reso più ampio il consenso in sede parlamentare e in quella sede lo stesso disegno di legge si è arricchito di apporti diversi pur mantenendo intatto il suo spirito originario”.

Fonte: www.affariregionali.it/