I sistemi ITS strategici per la mobilità urbana

Si è tenuta il 23 giugno a Roma la tavola rotonda “Dieci anni di Mobilità Intelligente” per il decennale di TTS Italia, un evento dedicato alla promozione, alla diffusione, allo sviluppo sul territorio nazionale degli ITS.
L’iniziativa ha messo in evidenza il ruolo centrale rivestono oggi i Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia ed ha fatto il punto su quelli che possono essere nel futuro, tutti i vantaggi prodotti dall’utilizzo di questi Sistemi, anche in virtù delle recentissime disposizioni da parte della Commissione europea relativamente al piano di azione sugli ITS.

Gli Intelligent Transport Systems (ITS) nascono dall’applicazione delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni ai sistemi di trasporto. Gli ITS possono essere definiti come l’insieme di procedure che attraverso la raccolta, l’elaborazione e la distribuzione di informazioni, permettono di migliorare la mobilità urbana, di ottimizzare le varie modalità di trasporto di persone e merci, nonché di verificare e quantificare i risultati raggiunti.

In Italia le autostrade, le zone centrali delle grandi città ed alcune infrastrutture critiche quali le grandi gallerie sono ormai supervisionate da appositi centri di controllo (CCT) dove sono centralizzati i terminali  di alcuni ITS dedicati alla gestione del traffico, all’informazione, all’utenza e alla gestione delle emergenze. Oltre che per il trasporto stradale i sistemi ITS sono stati sviluppati con diverse finalità, anche per il trasporto aereo, marittimo ferroviario e soprattutto per i sistemi intermodali. Nei Paesi più industrializzati le tecnologie ITS sono in uso sin dagli anni ‘80, ma sviluppi notevoli si sono registrati a partire dal decennio successivo.

In Europa il sostegno finanziario fornito dalla Commissione europea tramite i Programmi Quadro di Ricerca e Sviluppo ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo delle tecnologie ITS e alla creazione di un know-how europeo. Oltre a finanziare numerosi progetti dimostrativi, la Commissione ha avviato da tempo azioni di coordinamento e standardizzazione con l’obiettivo di garantire la necessaria interoperabilità dei sistemi realizzati nei diversi Paesi membri.

Numerose città italiane come Roma, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Genova, ma anche città di medie e piccole dimensioni come, ad esempio Terni e Siena, Padova, si sono dotate di sistemi ITS di vario tipo gestiti dai diversi operatori dei sistemi di trasporto. Le amministrazioni locali utilizzano tecnologie ITS per il controllo degli accessi alle zone a traffico limitato, il monitoraggio dei flussi di traffico, il controllo centralizzato semaforico, la gestione dei parcheggi e la distribuzione urbana delle merci.

Lo sviluppo delle tecnologie ITS s’inscrive in una situazione di criticità del trasporto contraddistinta da frequenti e diffusi fenomeni di congestione determinati dalla forte crescita della domanda di mobilità di passeggeri e merci ai quali spesso non corrisponde un adeguato incremento della capacità di trasporto o di infrastrutture. Anche per questo le tecnologie ITS possono rappresentare un efficace strumento per la gestione delle infrastrutture esistenti. Le numerose attività dimostrative condotte in Paesi dell’Unione europea, in Usa e in Giappone evidenziano come gli ITS consentano di ottimizzare ed incrementare produttività, efficienza e sicurezza dei trasporti.
I costi di esercizio, infine, sono fortemente variabili in funzione al costo delle risorse umane e della possibilità di centralizzare i sistemi per ridurre le necessità del personale.

Per approfondimenti