Finalmente dissolta l’incertezza

Il respiro trattenuto e poi l’esultanza, gli applausi, il Bureau des Expositions riunito al Palais de Congres di Parigi dopo la votazione ha deciso: Milano batte la città di Smirne. Una nota del Quirinale esprime “motivo di orgoglio per l’Italia intera”. La maratona diplomatica italiana è andata avanti fino a poco prima del voto ed un ruolo importante lo hanno avuto le delegazioni africane. Il tema dell’Expo è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e vuole includere tutto quanto riguarda l’alimentazione e l’acqua come bene primario, spaziando dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, a quello dell’educazione alimentare, fino ad arrivare alle tematiche agli OGM.
Per il grande evento verrà occupata una superficie di 1,7 milioni di metri quadrati, situata in un’area a nord-ovest della città di Milano. Oltre agli spazi espositivi dell’attuale Fiera progettata dall’architetto Fuksas e al terreno circostante, verrà utilizzata una zona agricola nelle vicinanze del carcere con la possibilità di creare supporti tecnologici e logistici in un’area di 210 ettari posta nel comune di Arese. Il progetto di riqualificazione vedrà un grande lago artificiale attorno al quale sorgeranno i padiglioni dell’Expo. Il sito sarà collegato alla città da due percorsi ideali, uno d’acqua ed uno di terra. La scommessa di Milano poggia su grandi numeri, sono 120 i Paesi espositori, 70 mila i posti di lavoro, 160 mila i visitatori previsti al giorno e 29 milioni nel corso dei sei mesi della futura Esposizione.

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