Dieci anni dalla strage di Lampedusa: le stragi di migranti in mare continuano a segnare l’Europa

Rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel  tentativo  di  emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle  persecuzioni  e alla miseria.    (dalla legge che istituisce la Giornata, 21 marzo 2016 n. 25)

In occasione del decimo anniversario della strage di Lampedusa, avvenuta il 3 ottobre 2013, si sono susseguite in tutta Italia e in Europa cerimonie commemorative per ricordare le vittime e sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma delle migrazioni.

Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato ANCI all’Immigrazione e Politiche per l’Integrazione, ha ricordato le vittime del naufragio di Lampedusa e delle altre stragi di migranti avvenute nel 2023.

Biffoni ha sottolineato che “non possiamo accettare che sulle coste o lungo le rotte terrestri dell’Europa, continuino a perdere la vita persone in fuga da guerra, miseria, persecuzioni”.

Il sindaco ha poi evidenziato l’Impegno dei “Comuni che sono quotidianamente impegnati nel fronteggiare l’arrivo e la gestione di persone migranti, offrendo un’integrazione effettiva e attivando una presa in carico personalizzata.  È questo il modo giusto per rispondere ad un fenomeno ormai stabile e che vede il nostro Paese particolarmente esposto, per motivi che vanno oltre la sensibilità politica e le scelte dei governi”.

Intanto, nei giorni scorsi e oggi, si sono susseguite in tutta Italia e in Europa cerimonie commemorative.

A Lampedusa, come ogni anno, sul luogo del naufragio, studenti di tutta Italia ed Europa sono arrivati per partecipare a seminari, laboratori, tavole rotonde, concerti e proiezioni incentrati sui temi delle migrazioni, dei diritti umani, del razzismo e della discriminazione, dei diritti dei migranti e dei rifugiati, del soccorso in mare e delle pratiche connesse all’accoglienza e all’istituto dell’asilo.

In altre città italiane, sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione e di memoria, tra cui:

Colorare luoghi pubblici di colore arancione, come il colore dei fumogeni utilizzati come ausilio per aiutare gli elicotteri di soccorso.

La distribuzione di materiale informativo sulle migrazioni e sui diritti umani.

La realizzazione di opere d’arte e di installazioni commemorative.

Anche il Parlamento europeo ha ricordato la strage di Lampedusa con un minuto di silenzio per porre l’attenzione sulle tragedie del mediterraneo che continuano a segnare l’Europa.

A tal riguardo l’Oim, l’Unhcr e l’Unicef hanno sollecitano “maggiori risorse europee a supporto di un’operazione di ricerca e salvataggio dedicata, proattiva e coordinata”.

la Fondazione Ismu, alla vigilia della Giornata della Memoria e dell’accoglienza, ha sottolineato come “Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso sulla rotta mediterranea: è qui che si registra da sempre il più elevato numero di morti e dispersi, pari a 2.093 dal 1° gennaio al 20 settembre 2023 su un totale di 2.356 avvenuti complessivamente sulle tre rotte mediterranee”.

 

Scarica la dichiarazione completa del Sindaco Biffoni 

* Foto Municipio 6 di Milano installazione opera in Darsena a Milano