Cittadini e turisti in spiaggia con lo sconto

Durante la mattina si potrà dormire di più oppure visitare un museo, fare una passeggiata, leggere un libro, poi nel pomeriggio tutti in spiaggia perché in molti stabilimenti balneari sarà praticato lo sconto del 50% su servizi come ombrellone, lettino, sedie a sdraio.
Sempre che i gestori delle strutture siano però pronti ad accogliere l’invito che arriva da Confcommercio, Confesercenti, Federturismo e Confartigianato che due giorni fa hanno firmato un accordo con Antonio Lirosi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi.

“Se poi l’ipotesi dello sconto del 50% – si legge nell’intesa – fosse incompatibile con le caratteristiche dell’offerta commerciale dell’impresa, vengono praticate formule diverse di riduzione dei prezzi dei servizi”.

I segnali di scontento lanciati dai cittadini questa volta potrebbero aver suscitato un moto di considerazione facendo breccia nella “sensibilità” dei commercianti al punto di suscitare il serio timore di perdere gran parte di potenziali avventori.
L’indebolito potere d’acquisto delle famiglie ed i consumi in calo sono segnali inequivocabili, un indice di pessimismo imprescindibile, tanto che le previsioni manifestano una flessione media del 15% di bagnanti in spiaggia.
Se a questo dato si aggiunge infine che i più diretti concorrenti, Spagna e Grecia, hanno prezzi decisamente concorrenziali si capisce che i nostri stabilimenti balneari, più di 8.000 in tutta Italia, debbono correre ai ripari.

L’accordo, oltre al contenimento dei prezzi, prevede anche il miglioramento dell’informazione.
“Lo slogan – spiega Lirosi – sarà ‘Pomeriggio convenienza’. Questo incentivo è promozionale per lo stabilimento e in più garantisce maggiore concorrenza. L’altro aspetto importante è la trasparenza per i consumatori che potranno giudicare i prezzi e i servizi per poter scegliere in tranquillità. Dobbiamo diffondere la trasparenza dei prezzi su tutto il territorio nazionale”.

Tutti al mare, ma nel pomeriggio.