A Padova “Oltre il Quartiere”

A seguito della decadenza dei Consigli di Quartiere, prevista per legge alla fine del mandato dell’odierna amministrazione comunale del Comune di Padova, l’assessorato alla Partecipazione ha visto la necessità di analizzare l’attuale contesto locale per continuare un progetto di partecipazione con la comunità, raccogliendo i dati di un’esperienza significativa e superandone i limiti.

Ne è nata, nel 2012, l’indagine condotta da due ricercatori italiani, Giovanni Allegretti e Giulio Mattiazzi, attivi presso l’Università di Coimbra in Portogallo e da poco conclusa. La partecipazione “Oltre il Quartiere” è il progetto sviluppatosi da questa indagine, che si articola in tre fasi: la prima prevede la definizione di un programma di formazione del personale dipendente dell’ente, per l’acquisizione di linguaggi e capacità di mediazione/condivisione, quali l’uso di software per la mappatura e la rappresentazione del territorio; organizzazione e gestione di town meeting; costituzione di giurie civiche, processi partecipativi con giovani, donne, immigrati o anziani; adozione di tecniche di trasparenza e dialogo con il pubblico nell’erogazione anche dei servizi di manutenzione, attività laboratoriali. Il secondo momento è rappresentato dall’individuazione di “arene partecipative” (app) quali spazi di incontro e di ascolto dei cittadini, come supporto alle decisioni dell’ amministrazione e al dibattito del Consiglio Comunale. Le arene raccolgono e trasmettono informazioni, aiutano a prendere decisioni, distribuire risorse e servizi. La principale attività sarebbe la realizzazione di una piattaforma di comunicazione, una mappa informatizzata costruita da chi possiede dati e conoscenze, per la gestione degli spazi di quartiere. L’ultimo passaggio è la gestione delle aree pubbliche di quartiere attraverso un percorso condiviso con i cittadini, ovvero una mappatura partecipata in cui si evidenziano proposte per l’uso degli spazi pubblici. Insomma, una cultura di partecipazione per ottimizzare un rapporto di fiducia con l’istituzione e costruire una struttura capace di dare concretezza alle scelte fatte tra amministratori e cittadini.
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