Rapporto 2008 – Impresa e Competitività

Competenza, qualità e innovazione sono gli elementi fondanti del Nuovo Paradigma Competitivo, in grado di proiettare le imprese meridionali sui mercati internazionali e consentire loro di competere globalmente.

Il “Rapporto 2008 – Impresa e Competitività. Fattori di crescita e di trasformazione dei sistemi produttivi delle regioni meridionali” realizzato dall’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (SRM) e dall’Osservatorio Regionale Banche Imprese di Economia e Finanza (OBI) vuole rappresentare un’analisi dall’approccio innovativo, a carattere annuale, per monitorare e strutturare il modello competitivo – e le dinamiche che sono alla base di tale modello – dei sistemi produttivi di cinque regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia), con riferimento ai comparti dell’Industria in senso stretto, delle Costruzioni, e dei Servizi ICT e turistico-ricettivi.

Attraverso una indagine condotta presso un campione statisticamente rappresentativo di imprese delle regioni e dei comparti produttivi sopra evidenziati, viene descritta la condizione dei sistemi produttivi locali rispetto all’adozione e/o alla programmazione di un modello strutturale di competitività adeguato a supportare le sfide che l’attuale competizione globale pone.

Dall’analisi emerge un quadro in cui solo una minoranza di imprese più dinamiche manifesta progressi in tutti i campi e adotta strategie competitive integrate, utilizzando tutti i fattori strutturali sottostanti il Nuovo Paradigma Competitivo, vale adire organizzazione e integrazione delle funzioni a più alto valore aggiunto, qualità del capitale umano, investimenti ed innovazione.
A questa élite fa da contraltare una maggioranza di imprese che resta ai margini della competizione globale, il cui solo mercato di sblocco è quello meramente locale, ormai insufficiente a garantire crescita e sviluppo. Si tratta di imprese non aperte al contatto con il mondo della ricerca, in cui la maggior parte delle funzioni strategiche si concentra in capo al titolare/imprenditore.
Per queste realtà è tempo di ampliare il proprio potenziale, cambiando modello di sviluppo. In questa realtà di ampliare il proprio potenziale, cambiando modello di sviluppo. In questa direzione vanno specificamente orientate le risorse pubbliche disponibili, il cui impatto sul progresso delle imprese è risultato, finora, assolutamente marginale.

La ricerca illustra i temi descritti con dovizia di dati, statistiche e con una bibliografia molto ricca e variegata nei suoi aspetti.