Giornata europea contro la tratta di esseri umani

#liberailtuosogno è l’hashtag che l’Osservatorio Interventi Tratta del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha scelto per ricordare la decima decima Giornata europea contro la tratta di esseri umani, istituita nel 2007 dalla Commissione europea per favorire una maggiore sensibilizzazione rivolta alle comunità locali su una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

 

Oggi dalle piazze delle città che hanno aderito volano in cielo migliaia palloncini che simbolicamente faranno giungere #liberailtuosogno in tutta europa e oltre.

La sensibilizzazione e l’informazione, come sempre quando si tratta di difesa dei diritti universali, contribuiscono a contrastare lo sfruttamento e a “liberare” il sogno di tante donne, uomini e bambini che sono i nuovi schiavi, spostati con la forza o l’inganno in luoghi lontani da dove vivono, per essere sfruttati sessualmente, nel lavoro nero, nelle reti di economie illegali, dell’accattonaggio o del traffico di organi.

Una giornata dunque che vuole sensibilizzare alla costruzione di una società libera da questa nuova schiavitù, rivolgendosi in particolare alle scuole, ma anche al mondo dell’informazione per contribuire, per la propria parte, ad eliminare anche le forme di esclusione, a contrastare la marginalizzazione sociale, il razzismo e la discriminazione.

Volantino fronte Italia

La pagina Facebook Decima Giornata Europea contro la tratta raccoglie foto e pensieri, adesioni dei cittadini, di associazioni, dei comuni che manifestano con questo semplice gesto la loro presenza.

Tanti gli appuntamenti della giornata (per conoscerli ecco il sito dell’Osservatorio Interventi Tratta) che insieme alle iniziative specifiche nel corso dell’anno mirano a combattere il fenomeno.

E alla Camera dei Deputati, alle 17, 30 (Sala Aldo Moro), e in diretta sulla webtv di Montecitorio, il saluto della Presidente Laura Boldrini aprirà la cerimonia, organizzata e moderata dalla Vice Presidente della Camera, Marina Sereni, che sarà introdotta dalla ministra per le Riforme costituzionali e i Rapporti con il Parlamento.

Da ricordare che è sempre attivo poi il Numero Verde Nazionale Antitratta. E per gli approfondimenti sul tema è possibile visitare i siti di istituzioni e organismi che si dedicato al contrasto del fenomeno, a cominciare dall’Unione europea, al Consiglio d’Europa, all’Organizzazione Internazionale del lavoro, all’Osce, all’Organizzazione Internazionale Migrazioni, fino al Progetto No Tratta, a cui partecipa anche Cittalia e il Servizio Centrale dello Sprar, insieme al Gruppo Abele e l’Associazione On the Road. E’ un progetto co-finanziato dalla Commissione europea che analizza e monitora il fenomeno della tratta in relazione al sistema si protezione internazionale, mirando a aumentare le capacità di individuare le vittime, con azioni di formazione di operatori e di informazione presso le istituzioni e la società civile.

Scarica il Position Parer e il Rapporto di ricerca “Vittime di tratta e richiedenti/titolari di protezione internazionale” del Progetto notratta

 

Giuseppe M. Galeone
Twitter: @GiusGaleone