Valutazione del rischio ambientale derivante da OGM

altL’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato una versione aggiornata del documento orientativo per la valutazione del rischio ambientale derivante da piante geneticamente modificate, che riflette i dati scientifici più avanzati disponibili in questo ambito.

“Tale documento è in linea con la mia richiesta indirizzata alla stessa Autorità, di rafforzare le iniziative riguardanti la valutazione prospettica e sistematica degli effetti sulla salute umana e animale legati al consumo di organismi geneticamente modificati (OGM) – ha commentato il ministro della Salute Ferruccio Fazio”. Nel documento orientativo sono stati aggiornati sette punti specifici che devono essere affrontati durante la valutazione dell’impatto ambientale di una pianta GM. Questi riguardano in particolare la persistenza e l’invasività della pianta geneticamente modificata, considerando il possibile trasferimento dei geni da pianta a pianta; la probabilità e le conseguenze del trasferimento di geni dalla stessa pianta ai microrganismi; la potenziale evoluzione della resistenza negli organismi bersaglio; i potenziali effetti sugli organismi non bersaglio; i processi biogeochimici, come i cambiamenti nella composizione del terreno, nonché il potenziale impatto delle tecniche di coltivazione, gestione e raccolta delle piante GM.

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