Rapporto Associazione 21 luglio: “I margini del margine” verso il superamento dei campi rom: le esperienze di Moncalieri e Sesto Fiorentino

Sono circa 25mila le persone rom e sinti che vivono in emergenza abitativa nel nostro paese, pari allo 0,04 per cento della popolazione italiana. Il 55 per cento ha meno di 18 anni mentre il 44 per cento dei rom e sinti negli insediamenti istituzionali ha la cittadinanza italiana. Nel nostro paese sono 127 gli insediamenti istituzionali, presenti in 74 Comuni.
Sono questi alcuni dati dell’ultimo rapporto realizzato da Associazione 21 luglio, “I margini del margine”, sulla condizione della popolazione rom e sinta in Italia presentato questo mattina a Roma, presso la Sala degli atti parlamentari Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” alla presenza del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Spadafora.

A prendere parte ai lavori, tra gli altri, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Moncalieri, Silvia Di Crescenzo, e l’assessora alle politiche sociali del Comune di Sesto Fiorentino, Camilla Sanquerin, che hanno raccontato le rispettive esperienze verso il superamento dei campi rom.
Un approccio integrato al tema delle fragilità e del supporto alle persone in particolari condizioni di disagio economico e sociale è il filo conduttore dell’azione condotta dal Comune di Moncalieri verso il superamento dei campi rom.
“Abbiamo deciso di occuparci di tutti i cittadini – ha raccontato l’assessora Silvia Di Crescenzo – sviluppando una politica di comunità senza distinzioni di categorie. In questa direzione abbiamo messo in piedi un progetto per il contrasto alle povertà estreme: con ‘Un aiuto in più’ diamo sostegno ad oltre 200 famiglie che sono a rischio povertà. Siamo convinti che i diritti umani non siano negoziabili per nessuno, soprattutto per i bambini”.
Collaborazione, corresponsabilità, rigore e legalità sono state le parole chiave che hanno guidato la strategia e i progetti messi in campo dal Comune. In particolare Di Crescenzo ha posto l’accento sul coinvolgimento della cittadinanza, dei servizi sociali, delle forze dell’ordine e degli altri Comuni circostanti che ha permesso di realizzare una strategia concreta di inclusione e integrazione nel tessuto urbano delle persone più fragili.
“Abbiamo pensato soprattutto ai bambini – ha concluso l’assessora – perché non siano domani adulti cresciuti all’ombra di un campo”.
Anche per il Comune di Sesto Fiorentino l’attenzione ai bambini, al contrasto alla dispersione scolastica e al sostegno di percorsi personalizzati di inclusione sociale sono fondamentali per il successo di una politica basata sul superamento dei campi rom.
“L’amministrazione – ha raccontato l’assessora Camilla Sanquerin –  ha abbandonato il precedente progetto di realizzazione di una nuova area per la comunità rom di Via Madonna del Piano, individuando, in collaborazione con Caritas dei progetti di inclusione sociale delle famiglie presenti. Gli interventi del progetto hanno riguardato la regolarizzazione giuridica, la ricerca di attività lavorative e il contrasto alla dispersione scolastica”. I risultati sono stati positivi: “Sono cinque i nuclei familiari usciti dal campo dall’inizio del 2018, per un totale di 31 persone di cui 14 minori”.
Rispetto al contrasto della dispersione scolastica, è stato attivato dal Comune un servizio per il trasporto scolastico gratuito, dei percorsi di recupero intrascolastico ed extrascolastico ma anche una serie di progetti e di iniziative che hanno individuato nella pratica sportiva uno strumento fondamentale di inclusione e partecipazione alla vita sociale.