La Giornata mondiale dei diritti umani

Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. I suoi 30 articoli, preceduti da un preambolo, sancivano così i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali e culturali di ciascun individuo.

E il 4 dicembre 1950 fu deciso che ogni anno, il 10 dicembre, sarebbe stato il giorno in cui celebrare e ricordare quella data da parte di stati membri delle Nazioni Unite e di tutte le organizzazioni che si occupano di diritti, divenendo cosi la Giornata mondiale dei diritti umani.

Il primo a ricordare l’anniversario, giunto al 68°, è stato il Presidente della Repubblica Sergio Matterella, che ha ribadito come sia “un’occasione preziosa per tracciare un bilancio dei progressi compiuti nella difesa dei diritti inalienabili di ogni persona”. E ha aggiunto che “nel corso di quasi settant’anni la Comunità internazinale ha raggiunto risultati encomiabili, ma è purtroppo ragione di costernazione – e le catastrofi umanitarie cui giornalmente assistiamo ce lo ricordano amaramente – che il cammino da percorrere per assicurare una completa ed efficace applicazione delle numerose Convenzioni Internazionali in materia di diritti umani sia ancora lungi dall’essere pienamente soddisfacente”.

Ed è la presidente della Camera Laura Boldrini a sottolineare le situazioni in cui ancora la dichiarazione appaia come proclama astratto:”quanti sono costretti a vivere in paesi non democratici che non rispettano le più elementari libertà”; “tutti coloro che – pure in Paesi democratici e avanzati – vivono in condizioni di povertà, di esclusione sociale e discriminazione e sono privati della loro stessa dignità”; “i milioni di rifugiati costretti a lasciare i loro Paesi a causa di guerre, violenze e ingiustizie, spesso rischiando la vita”

E papa Francesco ha fatto giungere la sua esosrtazione via tweet.

Dunque diritto alla vita e all’alimentazione, alla salute e all’istruzione, alla libertà di espressione e di stampa, ad un giusto processo e a professare la propria fede, al centro di tante iniziative che, a livello internazionale e locale, si susseguono coinvolgendo milioni di cittadini.

 

Due iniziative italiane

La prima, che si svolge in tutte le regioni Italiane, curata dal Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco promuove la libertà di opinione e di informazione, con appuntamenti cui prendono parte giornalisti, scrittori, blogger , fotografi.

L’altra si terrà in Toscana, a Firenze (Mandela Forum), martedi prossimo 13 dicembre.  Appuntamento con la XX edizione del “Meeting dei Diritti umani” (#dirittiumani2.0), promosso da Regione Toscana e Oxfam, che riunisce ottomila studenti delle scuole superiori toscane sul tema “Realtà virtuale, diritti concreti”, dopo un lavoro condotto nelle classi insieme agli insegnanti. La rete dunque, strumento per dar voce alla richiesta di diritti e democrazie, laddove negata, ma anche da usare in modo consapevole e maturo poiché luogo che interpella temi come la privacy, il diritto all’oblio e dove irrompono istigazione all’odio, l’intolleranza, il cyberbullismo e la violenza verbale.

Dunque rendere concreta la Dichiarazione del 1948 è un impegno collettivo, un impegno quotidiano, da far vivere sempre e ovunque.

 

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