La sicurezza stradale urbana, un confronto tra le città capoluogo

Il volume La sicurezza stradale urbana, un confronto tra le città capoluogo realizzato da Cittalia, che cura l’attività di ricerca dell’Osservatorio nazionale autonomie italiane sulla sicurezza stradale nato nel febbraio 2010 su iniziativa di Anci e Upi con il sostegno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si propone di essere un utile strumento per i comuni al fine di diffondere non solo i dati relativi alla sicurezza stradale e agli incidenti ma di fornire anche esempi di buone prassi realizzate in specifici comuni da replicare nel resto del territorio nazionale.

 Dal volume emerge che gli incidenti stradali non sembrano dipendere né dalla dimensione demografica e né dalla densità territoriale né tantomeno dal tasso di motorizzazione delle città. La correlazione infatti tra le variabili popolazione residente, densità territoriale e tasso di motorizzazione è vicina allo zero. Ma se si leggono i dati aggregati secondo la classica ripartizione territoriale si nota che nel nordovest e nel centro Italia vi è una maggiore densità territoriale e anche un maggior numero di incidenti anche se il tasso di quelli mortali è basso; dunque più incidenti stradali ma meno gravi. Mentre il tasso di motorizzazione appare come una variabile indipendente, non correlata né alla densità territoriale e né al numero di incidenti. La dimensione geografica si rivela la chiave di volta per interpretare i dati sul tasso di incidentalità nelle città.

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