Open innovation, Siracusa punta sulle due ruote per la riqualificazione partecipata della Mazzarrona

Immagine tratta da commons.wikimedia.org

Un bike tour per coinvolgere i residenti del quartiere della Mazzarrona nella riscoperta del quartiere e nella formulazione di proposte efficaci per il suo futuro. Il progetto Genius Open di Siracusa punta sul coinvolgimento diretto dei cittadini per realizzare open innovation sul modello di quanto fatta dalla città di York, partner del progetto assieme a Tallinn e San Sebastian. Sabato 4 ottobre “Mazzarronainbici” porterà sulle due ruote bambini e genitori alla scoperta della sfida lanciata dall’amministrazione comunale per raccogliere idee nella piattaforma online, ma anche con l’obiettivo di sperimentare un percorso partecipato e aperto all’intera città che consenta di raccogliere proposte e commenti delle persone in modo diretto. Il percorso prevede inoltre una serie di soste, a cura del FAI, in aree interessanti dal punto di vista paesaggistico e storico/archeologico, compresa la Chiesa dei Cappuccini, ed una sosta in Via Puglia, a cura dall’Associazione Aretusa Bike, per scoprire una targa in memoria di un ciclista vittima di un pirata della strada. Durante questa occasione il Comune metterà a disposizione le proprie biciclette del servizio go-Bike. Ai bambini saranno invece affidate bici usate raccolte da volontari in diversi punti della città (come The Hub a Ortigia, l’asilo Albero Azzurro in via Grottasanta e l’ Associazione Padre Alberto) mentre una ciclofficina provvederà a rimettere in sesto le bici dei residenti che intendono unirsi alla passeggiata.
Il progetto Genius Open, le cui attività sono iniziate a gennaio, ha già lanciato la piattaforma di dialogo online, e dato inizio non solamente all’ascolto del territorio ed al dialogo con numerosi stakeholders ed associazioni (Circoscrizione Grottasanta, Università, Ordini professionali, ArciRagazzi, Italia Nostra, le scuole locali, RifiutiZero e tanti altri) ma ha anche organizzato 25 incontri e 46 interviste con gli abitanti del quartiere e bambini.
Il lancio della sfida online prepara alla realizzazione di un Progetto pilota da realizzare nel quartiere entro il 2015, ma anche alla predisposizione di un Libro Bianco della Mazzarrona, nel quale verranno raccolti e ordinati per priorità e fattibilità tutte le idee progettuali emerse durante questo percorso aperto, innovativo e partecipato. L’esperienza Urbact consentirà pertanto all’Amministrazione di dotarsi di un modello capace di favorire l’intercettazione dei finanziamenti europei della nuova programmazione, sia diretti che regionali, che serviranno alla realizzazione dei progetti proposti, in linea con le priorità d’azione individuate dall’amministrazione locale.