Editoriale – Il punto su Urbact III

Le reti tematiche sono state sempre molto importanti per Urbact, anche se il Programma si occupa soprattutto di lavorare con le città sull’integrazione delle politiche urbane sostenibili. A seconda dei loro bisogni, oggi ci troviamo a confrontarci con una grande varietà di temi sui quali le città Urbact stanno lavorando, che vanno dalle questioni ambientali ed economiche a quelle sociali o a quelle che hanno a che fare con la governance. Urbact III per il periodo 2014-2020 è ancora in fase di preparazione. La bozza del Programma operativo, che è stata oggetto di una consultazione pubblica fino alla settimana scorsa, indica un chiaro orientamento verso un’organizzazione flessibile delle priorità tematiche.
Conservando l’approccio dal basso come core business, Urbact III offrirà un’ampia copertura degli obiettivi tematici e delle priorità di investimento per le città interessate al Programma. Allo stesso tempo, il Programma concentrerà le sue risorse anche sul raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020 più rilevanti per le città europee. In definitiva, il 70% delle risorse dedicate allo scambio e all’apprendimento sarà concentrato su cinque obiettivi tematici.
Due di questi saranno dedicati alle tematiche ambientali ed energetiche e sosterranno in particolare il passaggio verso una economia a basso tenore di anidride carbonica in tutti i settori e la protezione dell’ambiente e promozione dell’efficienza energetica. In un contesto in cui le città sono responsabili per una grande fetta di emissioni di gas serra e in cui la crisi economica può mettere a rischio i loro sforzi per migliorare la qualità della vita dei loro abitanti, e in cui le componenti sociali delle politiche ambientali sono spesso messe in secondo piano, l’aspetto ambientale diventa cruciale. Urbact III si baserà anche sull’esperienza di circa un quarto delle reti Urbact (tra esse CASH, LINKS o EVUE) che hanno lavorato direttamente su tematiche ambientali o relative all’efficienza energetica e su molte altre che hanno a che fare con la pianificazione urbana, la riqualificazione, l’housing ecc, dove queste dimensioni erano presenti.
Urbact avrà anche bisogno di rafforzare i legami con altri programmi nazionali e regionali della politica di Coesione e con altre risorse finanziarie pubbliche o private affinché le città possano beneficiare pienamente del loro coinvolgimento nel Programma. Questa modalità è al momento esplorata dalle cinque città coinvolte nella rete EVUE (composta da Beja, Francoforte, Katowice, Oslo, Suceava e Londra-Westminster) sulle vetture elettriche, uno dei tre progetti pilota che si sta occupando di realizzare i piani di azione locali sviluppati.

 

Emmanuel Moulin
Direttore del Segretariato Urbact