Cosa sappiamo dell’acqua che beviamo. Un’indagine sulla qualità delle acque di rubinetto

L’indagine prende in esame i siti di 184 società di gestione dell’acqua associate a Federutility operanti in 18 regioni e in 167 città, per indagare sulla qualità della comunicazione pubblica dei servizi idrici integrati attraverso Internet. Nello specifico la ricerca ha preso in esame una serie di variabili come l’esistenza e la pubblicità dei dati, i livelli di accesso, ovvero la possibilità di scaricare i dati direttamente dal web, il riferimento temporale del campionamento delle acque, la descrizione della localizzazione del campionamento, l’accreditamento del laboratorio di analisi e i parametri microbiologici e chimici.

 Il 58 per cento dei comuni analizzati pubblica dati on-line sulla qualità dell’acqua ma solo 73 su 304 danno informazioni dettagliate sulle proprietà organolettiche ed elementi chimici che la compongono. Nell’indagine ampio spazio è dedicato anche a schede riassuntive che individuano le principali caratteristiche di 175 comuni in cui emerge il dato significativo che il residuo fisso dell’acqua di rubinetto è ampiamente al di sotto del limite di 1.500 milligrammi per litro.

Scarica il documento in pdf

[calameo url=http://it.calameo.com/read/000117965fbfcad88b555]