Su tutto il territorio milanese nuovi contratti di affitto agrario di lunga durata

Sono state approvate dal Comune di Milano le linee guida per la tutela ed il recupero degli immobili rurali con costi deducibili dal canone di locazione e per la riqualificazione delle aree agricole al fine di rilanciare le coltivazioni. “Si tratta di un radicale cambio di rotta rispetto alla politica delle Amministrazioni precedenti – ha detto l’assessore all’Urbanistica e all’Agricoltura del Comune di Milano, Alessandro Balducci – che a lungo hanno adottato contratti di breve durata, talvolta annuali, incompatibili con qualsiasi progetto d’investimento: da estreme periferie, margini senza fusione in attesa di essere edificati, i terreni agricoli sono tornati ad essere nuove importanti funzioni urbane che svolgono per i cittadini un ruolo nella produzione di cibo, per la qualità dell’ambiente e del paesaggio, per la fruizione e per lo svago”. Nelle linee guida approvate dalla Giunta di Palazzo Marino i nuovi contratti di affitto agrario di lunga durata (fino ad un massimo di trent’anni) vengono accompagnati da diversi progetti di recupero degli stessi immobili rurali. Il programma dell’Amministrazione comunale prevede la tutela e la riqualificazione dei terreni, il rilancio delle coltivazioni della tradizione locale, ma anche nuove opportunità di sviluppo. Al termine della locazione il Comune subentrerà nella proprietà degli interventi di recupero realizzati nel tempo da parte degli affittuari, senza ulteriori compensi o indennizzi.