La Scozia dice no all’indipendenza
Le operazioni di spoglio appena terminate confermano quanto annunciato dalla Bbc alle prime ore dell’alba, quando lo spoglio referendario non era ancora terminato: la Scozia rimane nel Regno Unito. La vittoria del fronte del no all’indipendenza del Paese si attesta, infatti, al 55.3% degli unionisti contro 44.7% degli indipendentisti ed il premier scozzese Alex Salmond prende atto della sconfitta. Il referendm sulla devolution dell’11 del 1997 portò (nel 1998) alla ricostituzione del parlamento scozzese, ora è proprio il premier inglese David Cameron che annuncia il decentramento di poteri a partire dal 2015. “Accetto il verdetto del popolo e invito tutti gli scozzesi a fare altrettanto – ha dichiarato il primo ministro inglese -. Uniti andiamo avanti”.
E proprio in queste ore il Daily Mail ha pubblicato due diverse mappe messe a confronto: la prima per mostrare come sarebbe l’Europa se gli oltre 30 movimenti indipendentisti dell’Ue ottenessero l’autonomia richiesta; la seconda, invece, fa vedere la ricostruzione del volto dell’Europa nel 1360, prima delle grandi unificazioni nazionali.