Global City Report, il sesto Rapporto internazionale su futuro delle città

E’  stato presentato il 7 novembre a Milano il “Global City Report 2013”, lo studio annuale realizzato da Scenari Immobiliari e Generali immobiliare Italia Sgr che, da sei anni analizza i cambiamenti economici e territoriali di venti tra le più grandi città europee. Secondo il Rapporto, Vienna e Berlino sono le due outsider del quinquennio “città che hanno fatto progressi anche grazie ad investimenti in piani di marketing urbano efficienti – ha spiegato durante la conferenza di presentazione, la coordinatrice del team Scenari Immobiliari, Paola Gianasso”.

Uno degli ambiti di eccellenza della capitale tedesca è la capacità ricettiva: nella classifica dell’afflusso turistico è seconda solo a Stoccolma. Quanto al patrimonio residenziale, lo stock è aumentato in media dell’8,6% per quanto riguarda il numero di alloggi e del 7,7% in relazione alla superficie occupata. Milano e Roma si collocano, invece, al di sotto della media europea con una crescita dello stock del 3,4 e del 4,3% rispetto al 2008.
Il Report esamina anche il rinnovamento del patrimonio, ambito in cui le residenze realizzate a partire dagli anni Novanta rappresentano nelle metropoli prese in esame, il 21,2% del totale rispetto al 19% di cinque anni fa. A tale riguardo Roma si colloca lievemente al di sopra della media europea, con una percentuale superiore al 23%, mentre Milano ospita uno dei patrimoni più datati, precedendo solo Stoccolma ed Helsinki. Nello studio, tuttavia, il capoluogo lombardo si conferma al primo posto in Europa per quanto riguarda i progressi nel settore della cultura.

Il Rapporto “Global City” ha lo scopo di analizzare l’evoluzione delle principali città europee, individuando quelle che hanno raggiunto il maggior livello di innovazione intesa non solo come sviluppo tecnologico, ma anche e soprattutto come capacità di generare creatività, capitale umano, relazioni economiche e sociali. I parametri guida utilizzati per l’edizione di quest’anno sono stati: economia, migrazioni, qualità della vita, mercato immobiliare. Il concetto di “città intelligente” porta con sè l’idea di una realtà urbana che investe nel capitale umano e sociale, nei processi di partecipazione, nell’istruzione, nella cultura, nelle infrastrutture per le nuove comunicazioni, insomma in uno sviluppo economico sostenibile che garantisca una buona qualità di vita per tutti i cittadini, prevedendo una gestione stabile delle risorse naturali e sociali attraverso una governance partecipata. La complessa connessione tra persone e cose, l’utilizzo di sistemi di controllo in diversi ambiti quali la sicurezza, il traffico, la sanità, l’inclusione sociale, il mercato immobiliare, suggeriscono soluzioni che coinvolgono tutti gli aspetti della vita quotidiana e che trasformano le città in una sorta di piattaforma le cui sfide vengono giocate sia sul piano tecnologico e digitale che su quello immateriale.
Fonte: www.scenari-immobiliari.it
Fonte: www.monitorimmobiliare.it
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