Sostenibilità, ambiente e sviluppo

La centralità della questione ambientale a livello locale, nazionale, globale è in relazione diretta con lo sviluppo, un parametro dal quale partire per misurare le politiche complessive e programmare lo sviluppo sostenibile. La sostenibilità ambientale infatti si sta sovrapponendo sempre più a quella economica, specialmente nelle città di tutti quei Paesi che dipendono prevalentemente da approvvigionamenti energetici condizionati dal prezzo del petrolio in continua ascesa.
Il dibattito sulla sostenibilità ambientale coinvolge coralmente, dagli esperti, agli organismi internazionali, dagli amministratori ai cittadini. Ed uno dei capisaldi di questo obiettivo è la sostenibilità degli strumenti di pianificazione urbanistica nelle città insieme al buon governo del territorio.
A partire dalla “strategia europea sull’ambiente urbano” sono stati individuati quattro elementi fondamentali attraverso i quali raggiungere una migliore qualità delle aree urbane: la gestione urbana sostenibile; il trasporto urbano sostenibile; l’edilizia sostenibile; la progettazione urbana sostenibile.
Il requisito della sostenibilità ambientale deve quindi essere alla base di ogni progetto: una prospettiva culturale destinata a crescere nelle buone pratiche.

La crisi dell’economia globale, la lotta al cambiamento climatico, il caro petrolio, la crisi alimentare sono i temi principali in agenda al vertice annuale del G8 che si apre oggi ad Hokkaido, in Giappone.
Ban-Ki-Moon si è rivolto ai grandi della Terra perché rispettino gli impegni presi in relazione allo sviluppo dell’ambiente e dei Paesi poveri. “I Paesi del G8 hanno la capacità ed i mezzi per affrontare questi problemi – dichiarato Ban-Ki-Moon – e io spero che lo facciano dimostrando in questo modo una chiara volontà politica”. Ed un messaggio indiretto è arrivato anche dal presidente dell’Opec, Shakib Khelil, il quale ha affermato che il dollaro debole continuerà a fare alzare il prezzo del petrolio e ribadendo la linea contraria all’aumento della produzione del greggio.

Sappiamo bene che la sfida e gli impegni delle città italiane per l’ambiente sono inscritti nella più grande sfida globale.
Entro il 2030 gli abitanti delle città del mondo saranno circa 5 miliardi, un dato che desta qualche preoccupazione visti anche i sistemi e le infrastrutture di molte megalopoli. La maggiore urbanizzazione riguarderà soprattutto i Paesi più poveri: la popolazione urbana dell’Asia passerà da 1,4 a 2,2 miliardi di abitanti, quella dell’Africa da 300 a 740 milioni di abitanti, infine nell’America Latina e nei Caraibi si andrà da un dato di 400 milioni ad uno di 600.
Come riuscire a vivere sul nostro pianeta con un numero crescente di persone in modo dignitoso ed equo, senza distruggere i sistemi naturali dai quali traiamo le risorse necessarie?
L’impegno sostenibile è senza dubbio una risposta determinante e deve essere assunto nell’agenda di qualsiasi governo come focus strategico per gli obiettivi della comunità internazionale.

Fonte: www.minambiente.it