Nuovi programmi per il welfare urbano e territoriale in Sicilia

altSono sei i disegni di legge per riformare il welfare siciliano: lo ha annunciato l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.

I disegni di legge riguardano il riordino dei servizi socio assistenziali, la riforma delle Ipab, il sostegno all’infanzia, le politiche giovanili, quelle a sostegno dell’inclusione degli immigrati e il servizio civile. Grande attenzione anche all’Asse 6 all’interno delle linee di intervento del dipartimento delle politiche sociali. Sono fondi inseriti nei programmi integrati di sviluppo urbano e territoriale, che consentono ai comuni di adeguare gli immobili da destinare per l’erogazione di servizi socio assistenziali. A tale riguardo sono pronti sei bandi per 80 milioni di euro. L’obiettivo è spendere le risorse disponibili e indirizzare gli investimenti per migliorare la vita di giovani e anziani, immigrati e famiglie, diversamente abili e disoccupati. I cittadini siciliani chiedono infatti risposte a questioni fondamentali come la lotta alla povertà, il lavoro e il contrasto alla mafia. “Ci sono oltre 300 imprese che hanno chiesto la cassa integrazione in deroga”, il progetto è quindi rivolto a fronteggiare, tra le altre, questa priorità.

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