Nuove regole per la videosorveglianza

altL’8 aprile l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato le nuove regole alle quali soggetti pubblici e privati dovranno conformarsi per installare telecamere e sistemi di videosorveglianza.

Il nuovo provvedimento sostituisce quello emanato nel 2004 ed introduce alcune novità: nell’ambito della sicurezza urbana, ad esempio, i Comuni debbono segnalare la presenza di telecamere, salvo nei casi in cui le attività di videosorveglianza siano riconducibili a tutela della sicurezza pubblica, prevenzione o repressione dei reati; per i sistemi integrati che collegano telecamere tra soggetti diversi, sia pubblici che privati, sono obbligatorie specifiche misure di sicurezza contro eventuali accessi abusivi alle immagini stesse; per i sistemi dotati di software che permettono l’associazione di immagini a dati biometrici o in grado di riprendere e registrare eventi anomali e segnalarli è obbligatoria la verifica preliminare del Garante; per le violazioni al codice della strada sono obbligatori cartelli che segnalino i sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni e le telecamere possono riprendere solo la targa del veicolo; per il deposito rifiuti è lecito l’utilizzo di telecamere per controllare discariche di sostanze pericolose ed ecopiazzole; presso gli istituti scolastici è ammessa l’installazione di sistemi di videosorveglianza per la tutela contro gli atta vandalici, ma debbono essere attivi solo negli orari di chiusura delle scuole; è lecita l’installazione di telecamere su mezzi di trasporto pubblico e presso le fermate rispettando limiti precisi, come, ad esempio, le riprese senza l’uso di zoom. Riguardo alla tutela delle persone e della proprietà contro possibili aggressioni, furti, atti di vandalismo, prevenzione incendi si possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi sulla base delle prescrizioni del Garante.  

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