L’impegno dei progetti SPRAR/SIPROIMI per il contenimento del contagio del nuovo coronavirus COVID-19
I Comuni Italiani e i progetti della rete Sprar/Siproimi si stanno mobilitando per fare la propria parte nell’azione di contenimento del contagio da Covid-19 in cui è impegnata tutta la comunità nazionale.
Gli operatori e beneficiari dei progetti Sprar/Siproimi, adeguatamente informati e consapevoli, sono da giorni coinvolti in diverse attività di informazione e di aiuto alle persone più vulnerabili.
Qui la FAQ sull’acquisto dei dispositivi di protezione individuali per beneficiari e operatori
È qui presentata in forma di elenco una raccolta più completa ed in costante aggiornamento sulle iniziative per fronteggiare l’emergenza Covid-19 messi in campo dai progetti della Rete Siproimi e dai Comuni.
È possibile consultare e scaricare materiali grafici e video, realizzati in diverse lingue, realizzati da differenti progetti Siproimi messi a disposizione di tutta la Rete.
Progetto ACIREALE e CATANIA (Sicilia)
Progetto ANDRANO (Puglia)
Progetto ATENA LUCANA, PADULA, POLLA, SASSANO (Puglia)
Progetto BARLETTA, BISCEGLIE, MOLFETTA, TRANI (Puglia)
Progetto BOLOGNA (Emilia-Romagna)
Progetto BRESCIA, CALVISANO, CELLATICA, COLLEBEATO, PASSIRANO (Lombardia)
Progetto CAMINI, FERRUZZANO, SANT’ILARI dello IONIO (Calabria)
Progetto CAMPO CALABRO, LAGANADI, MELICUCCA’, SANT’ALESSIO, SAN ROBERTO (Calabria)
Progetto CASTEGGIO (Lombardia)
Progetto CASTELPAGANO, CIRCELLO, COLLE SANNITA, FRAGNETO, MONFORTE, SANTA CROCE del SANNIO (Campania)
Progetto CECCANO (Lazio)
Progetto CERCHIARA di CALABRIA, CIVITA (Calabria)
Progetto CERZETO (Calabria)
Progetto CHIANCHE (Campania)
Progetto CORI (Lazio)
Progetto FINALE LIGURE (Liguria)
Progetto GALLICANO e FABBRICHE DI VERGEMOLI (Toscana)
Progetto GUARDIA SANFRAMONDI (Campania)
Progetto JESI (Marche)
Progetto LATINA (Lazio)
Progetto MATERA (Basilicata)
Progetto MANTOVA (Lombardia)
Progetto MONTEBELLO JONICO (Calabria)
Progetto MONTERODUNI (Molise)
Progetto NAPOLI, PROCIDA (Campania)
Progetto NUORO (Sardegna)
Progetto ORSARA (Puglia)
Progetto PAESANA (Piemonte)
Progetto PALAGIANO (Puglia)
Progetto PARMA (Emilia-Romagna)
Progetto PARTINICO (Sicilia)
Progetto PORTO TORRES (Sardegna)
Progetto REGALBUTO (Sicilia)
Progetto REGGIO EMILIA, GUASTALLA, UNIONE TRESINARO SECCHIA (Emilia-Romagna)
Progetto RIETI (Lazio)
Progetto ROCCABASCERANA (Campania)
Progetto SAN PIETRO APOSTOLO (Calabria)
Progetto SANT’ANDREA DI CONZA (Campania)
Progetto SENISE (Basilicata)
Progetto SEPINO (Molise)
Progetto TARANTO (Puglia)
Progetto TIGGIANO (Puglia)
Progetto TORRECUSO (Campania)
Progetto TORRIONI (Campania)
Progetto UGGIANO LA CHIESA (Puglia)
Progetto VACCARIZZO ALBANESE (Calabria)
Progetto VENAFRO (Molise)
Progetto VIZZINI, RADDUSA, GRAMMICHELE, SAN CONO (Sicilia)
Comune CESENA (Emilia-Romagna)
Comune NONANTOLA (Emilia-Romagna)
Comune PARMA (Emilia-Romagna)
Comune RAVENNA (Emilia-Romagna)
Comune REGGIO EMILIA (Emilia-Romagna)
Comune SCANDIANO (Emilia-Romagna)
Comune TRAPANI, VALDERICE (Sicilia)
Comune VENEZIA (Veneto)
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Progetto ACIREALE e CATANIA (Sicilia)
#itdependsonus : Curare la pandemia dipende dallo sforzo eroico di personale sanitario e ricercatori ma, nell’arginare, circoscrivere e bloccare la propagazione del virus, i veri protagonisti siamo noi.
Sono questi l’hashtag e il titolo della campagna lanciata dai progetti Sprar/Siproimi di Acireale e Catania con 10 video in altrettante lingue: Francese, Inglese, Arabo, Bambarà, Mandingo, Pulaar, Bengalese, Pashto, Urdu. Oltre ad esprimere tutta la gratitudine per medici, infermieri, ricercatori e tutti coloro impegnati ad arginare la propagazione del virus i video offrono le indicazioni sul comportamento individuale da tenere per bloccare la diffusione del contagio.
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Progetto ANDRANO (Puglia)
Il progetto Sprar/Siproimi “Il Salento Accoglie Andrano” ha prodotto, con i mediatori del progetto, dei video in diverse lingue per andare incontro ad alcune delle comunità migranti che vivono in Italia.
I prodotti multimediali, materialmente realizzati dall’Associazione Camera a Sud con sede a Lecce (attiva nella tutela, promozione e diffusione dei diritti umani) contengono le raccomandazioni che il Ministero della Salute ha emanato in questi giorni per prevenire e contrastare il contagio da coronavirus
Inoltre, il progetto Sprar/Siproimi insieme all’Ente locale e al GUS (Gruppo Umana Solidarietà) ha promosso l’iniziativa della SPESA SOSPESA. Verranno disposti dei contenitori nei supermercati aderenti all’iniziativa per raccogliere beni alimentari da donare alle famiglie meno abbienti. Per richiedere i generi di cui si ha bisogno, basterà contattare l’ufficio per l’assistenza sociale del Comune.
Progetto ATENA LUCANA, PADULA, POLLA, SASSANO (Puglia)
Andrà tutto bene è uno slogan molto usato in questi giorni, ripreso anche nel territorio del Vallo di Diano, una delle zone maggiormente colpite. Protagonisti dell’appello sono i ragazzi migranti del Progetto Sprar/Siproimi per minori stranieri non accompagnati di Atena Lucana, Padula, Polla e Sassano.
“Andrà tutto bene. Io resto a casa” la frase scritta dai ragazzi ospitati presso l’ex Convento dei Cappuccini a Polla. A Padula i giovani migranti hanno disegnato il Tricolore accompagnato da un “Grazie Italia”. Ad Atena Lucana, è il volto di Mbache a presentare l’arcobaleno, simbolo di rinascita. A Sassano, “andrà tutto bene” scritto in più lingue è un messaggio all’Italia e al mondo.
Parole di ottimismo e di coraggio anche dal Centro di accoglienza straordinaria di Palinuro e dalla comunità alloggio per minori di Arenabianca (Montesano sulla Marcellana). E infine i ragazzi del progetto Siproimi di Roscigno che hanno scritto il loro “Andrà tutto bene” su un lenzuolo poi appeso al balcone del Comune di Roscigno
Progetto BARLETTA, BISCEGLIE, MOLFETTA, TRANI (Puglia)
In Puglia, i progetti Siproimi di Barletta, Bisceglie, Molfetta e Trani – gestiti dalla Comunità OASI2 San Francesco Onlus – si sono attivati sin dall’inizio dell’emergenza COVID-19 per adattare gli interventi alle direttive ministeriali e allo stesso tempo restare vicini agli ospiti del progetto. Sono state pensate modalità che, grazie all’uso delle nuove tecnologie, prevedono video-lezioni di lingua italiana, video letture di favole per bambini e video informativi rispetto alle normative anti COVID-19. Inoltre sono stati potenziati video colloqui di counseling e relazione d’aiuto come sostegno necessario in questo particolare momento.
L’equipe ha chiesto ai beneficiari di sperimentarsi nella produzione home made, attraverso il proprio telefono, di video informativi che potessero essere d’aiuto ad altri cittadini stranieri che al momento sono meno tutelati e hanno meno accesso alle informazioni. Makan, cittadino del Mali, ospite del progetto Siproimi di Barletta, ha colto al volo la proposta degli operatori, producendo un video chiaro e semplice, in tre lingue, italiano, francese e inglese. In questo lavoro è stato supportato da una famiglia barlettana, che da tempo costituisce per lui un punto di riferimento importante e significativo.
A questo link è possibile vedere il video
Progetto BOLOGNA (Emilia-Romagna)
Una vera e propria campagna di informazione e prevenzione chiamata #Stopcovid19 e quella condivisa con Asp Citta di Bologna nell’ambito del progetto Sprar/Siproimi di Bologna, ma che coinvolge più strutture della Rete.Dalla pagina web della campagna (clicca qui o sull’immagine), si accede ai video in diverse lingue curati da mediatori linguistici e culturali che lavorano per la Rete Siproimi e realizzati e pubblicati (su YouTube) dalla Cooperativa Sociale Arca di Noè.
Ai video ora realizzati in arabo, urdu, bengali, tigrino, wolof, mandinka e bambarà se ne aggiungeranno presto altri.
I destinatari sono sono migranti e le comunità straniere, provenienti da oltre 50 Paesi di Africa, Asia e Medio Oriente, in particolare per coloro che ancora non hanno completa padronanza dell’italiano.
Progetto BRESCIA, CALVISANO, CELLATICA, COLLEBEATO, PASSIRANO (Lombardia)
In Lombardia, anche i progetti Siproimi di Brescia, Calvisano, Cellatica, Collebeato e Passirano hanno prodotto del materiale informativo multilingue
Misure igenico sanitare Brescia
Progetto CAMINI, FERRUZZANO, SANT’ILARIO dello IONIO (Calabria)
Mascherine contro il coronavirus per le comunità di Camini, Sant’Ilario e Ferruzzano e, a seguire per Protezione civile, associazioni e quanti ne avranno bisogno. Partono così, a Camini e Sant’Ilario, i laboratori di cucito solidale della Eurocoop “Jungi Mundu” di Camini in A.T.I. con la cooperativa sociale “Pathos” di Caulonia, con beneficiarie del progetto di accoglienza Siproimi impegnate a realizzare a mano mascherine protettive, in questo momento bene di prima necessità e di difficile reperimento. Le mascherine, per adulti e bambini, realizzate in “tessuto non tessuto” TNT, lavabile, quindi riutilizzabile, man mano che vengono cucite, saranno distribuite gratuitamente a rifugiati, cittadini dei tre comuni coinvolti e quanti operano per il contrasto della pandemia come protezione civile e associazioni di volontariato impegnate a vario titolo (continua su Reggio-Tv)
Progetto CAMPO CALABRO, LAGANADI, MELICUCCA’, SANT’ALESSIO, SAN ROBERTO (Calabria)
I beneficiari e lo staff dei progetti Siproimi dei comuni di Campo Calabro, Laganadi, Melicuccà, Sant’Alessio e San Roberto, della provincia di Reggio Calabria – gestiti dall’Associazione Coopisa Cooperazione in Sanità – al fine di contribuire a lenire, per quanto possibile, la preoccupazione data dalle quantità esigue di mascherine a disposizione della cittadinanza e ringraziare attraverso un atto simbolico le comunità che li hanno accolti e supportati in questi anni, hanno ideato e realizzato la produzione di mascherine in tessuto, usando materiali da riciclo, lavabili e riutilizzabili che, ovviamente, non intendono in nessun modo sostituirsi ai presidi medici.
Inoltre, i beneficiari dei progetti SIPROIMI hanno realizzato visiere protettive da donare agli operatori dell’Area Sanitaria della C.C. di Arghillà e al Corpo Militare Croce Rossa Italiana NAAPRO di Reggio Calabria: vogliono così dimostrare la loro vicinanza ai militari che in questo momento affrontano in prima linea l’emergenza con professionalità e dedizione. Le visiere sono state consegnate al S.Ten. medico C.R.I Francesco Principato, responsabile del NAAPRO di Reggio Calabria.
Progetto CASTEGGIO (Lombardia)
I ragazzi ospiti del progetto Sprar/Siproimi di Casteggio, nella provincia di Pavia in Lombardia, hanno pensano ad aiutare il prossimo. Si tratta di 15 persone, tutte in misura di protezione sussidiaria o di asilo politico. Due di loro sanno cucire e hanno deciso di realizzare mascherine da donare ai casteggiani. Tutto è nato perché gli ospiti non avevano le mascherine e i due giovani, Ahmad e Fato, che sanno destreggiarsi con la macchina da cucire si sono fatti avanti per realizzarne alcune ad uso interno, poi hanno pensato che si sarebbe potuto condividere questa opportunità con tutta la comunità di Casteggio e farne di più per donarle al Comune e quindi alla gente che ne ha bisogno. Ahmad, arrivato dal Sudan e Fato originario dell’Etiopia, si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato a confezionare mascherine realizzate con stoffe di riciclo: «Stiamo cercando di fare molta educazione ambientale e quindi abbiamo anche riciclato il materiale. All’interno della stoffa può essere inserita una mascherina chirurgica»
Progetto CASTELPAGANO, CIRCELLO, COLLE SANNITA, FRAGNETO, MONFORTE, SANTA CROCE del SANNIO (Campania)
“Insieme è più semplice”.
Con questo slogan i progetti Siproimi di Castelpagano, Circello, Colle Sannita, Fragneto Monforte, Santa Croce del Sannio, in Campania, insieme con gli enti locali e il progetto Mamme con figli di Castelpagano hanno promosso l’iniziativa della SPESA SOSPESA. Lo scopo è quello di sensibilizzare la gente al dono e alla solidarietà reciproca.
L’iniziativa, proposta dai ragazzi, tende a porre attenzione sulle persone oggi in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria collegata al coronavirus, cercando di sostenerle attraverso il supporto e la distribuzione alimentare delle persone che ci contatteranno e che già ci hanno contattato. Gli approvvigionamenti alimentari saranno attivati attraverso:
– l’iniziativa “spesa sospesa” attivata presso i commercianti locali dove i cittadini si sentiranno liberi di donare beni alimentari quando faranno la spesa per la loro famiglia;
– la lotta allo spreco effettuata dai ragazzi all’interno delle strutture che si impegneranno attraverso il progetto “io non spreco” a cucinare limitando le quantità ed evitando gli sprechi, donando la parte eccedente di cibo naturalmente non cucinato e confezionato;
– banco delle opere di carità
I ragazzi saranno impegnati nella distribuzione (attraverso l’utilizzo di tutti i dispositivi di sicurezza) alle famiglie e persone in difficoltà, attraverso il taxi sociale, altra iniziativa proposta dall’ente attuatore con il coinvolgimento dei beneficiari.
Progetto CECCANO (Lazio)
Gli operatori del progetto Siproimi di Ceccano, nella provincia di Frosinone nel Lazio, consapevoli della necessità di informare e sensibilizzare tutti i beneficiari hanno messo in atto, con l’importante supporto dei mediatori culturali, azioni di informazione e coinvolgimento dei beneficiari anche per la creazione di un “vademecum” informativo scritto in un italiano semplificato e quindi o tradotto, in inglese, francese e wolof.
Progetto CERCHIARA di CALABRIA, CIVITA (Calabria)
Anche a Civita si moltiplicano le iniziative per incoraggiare a stare tranquilli, in questi giorni di preoccupante emergenza Covid-19. Anche i giovani ospiti dello Sprar di Civita hanno deciso di volersi stringere ai Civitesi e agli italiani. Insieme all’ Equipe, allo scopo di incitare tutti alla fiducia ed alla speranza, i ragazzi dello Sprar hanno realizzato un bellissimo arcobaleno, quale simbolo di positività che unisce idealmente bambini, ragazzi e adulti di tutta Italia, in un incoraggiamento comune che deve aiutarci a sconfiggere idealmente la paura destata da questo Coronavirus. Questo momento creativo ha coinvolto i giovani ospiti dello Sprar di Civita, felici di aver realizzato ed esposto nel proprio balcone anche la loro speranza.
La cooperativa Sociale Medihospes Onlus, ente gestore di diversi centri di accoglienza Sprar/Siproimi, ha deciso di dare il proprio contributo per l’emergenza COVID-19. Operatori e beneficiari dei progetti Sprar di Civita e Cerchiara, in questi giorni, lavorano per realizzare mascherine da donare alle Comunità di Civita e Cerchiara di Calabria. I centri sono diventati veri e propri laboratori artigianali. “L’attuale situazione di emergenza sanitaria, che tutti siamo chiamati ad affrontare, ha fatto chiaramente comprendere l’importanza di porre in essere azioni e comportamenti improntati ai principi di solidarietà e aiuto reciproco. Inoltre sarà un momento per offrire ai Beneficiari la possibilità di esprimere le loro potenzialità, le loro competenze”.
Progetto CERZETO (Calabria)
Il progetto Sprar/Siproimi di Cerzeto, nella provincia di Cosenza in Calabria, ha prodotto un depliant multilingue in cui sono raccolte alcune semplici raccomandazioni per contrastare il contagio da coronavirus.
CERZETO raccomandazioni CoronaVirus
Progetto CHIANCHE (Campania)
A Chianche, piccolo paesino della provincia di Avellino in Campania, la solidarietà non si è arrestata: in questi giorni in cui tutto è fermo ed ognuno è barricato in casa, il market di comunità AlimenTiamo consegna la spesa a casa alle persone più anziane del paese. Il ragazzo delle consegne (“il ragazzo del market”, come lo chiamano in paese) è Yaya, accolto nello Sprar di Chianche dal 2017 come richiedente asilo. Presa la terza media, Yaya segue i corsi di lingua italiana e tutti i laboratori dello Sprar ed è socio della Cooperativa di comunità “Tralci di Vite” dall’ottobre del 2019.
Per la Pasqua, il sindaco si è avvalso della collaborazione del progetto Sprar, della Cooperativa Tralci di Vite e dell’Associazione Cittadinanza Attiva, per realizzare l’iniziativa solidale una colomba per i nonni, una sorpresa per i più piccoli, per fronteggiare situazioni di difficoltà e di disagio, legate principalmente alla solitudine di molti abitanti anziani che solo in occasione delle festività possono riabbracciare i propri cari.
Progetto CORI (Lazio)
Il progetto Sprar/Siproimi di Cori ha prodotto diversi materiali informativi – video in diverse lingue, locandine con il decalogo dei comportamenti da adottare per contrastare la diffusione del virus – e organizzato visite domiciliari e colloqui.
Progetto FINALE LIGURE (Liguria)
40 mascherine chirurgiche prodotte a mano dai ragazzi del progetto Sprar/Siproimi di Finale Ligure, cucite con una macchina che gli stessi ospiti della struttura hanno aggiustato e rimesso in funzione. Le mascherine chirurgiche sono state consegnate ai medici e tutto il personale del centro medico “Finale Salute”, struttura che ogni giorno presta supporto medico a larga parte della popolazione finalese.
Questa azione di solidarietà è stata affiancata poi da un’altra donazione di mascherine del tipo FFP2 offerte dai volontari della Croce Verde di Finalborgo. Si tratta della tipologia di dispositivi più sicura, in quanto oltre ad evitare di contagiare gli altri evitano a chi le indossa di venire contagiato
Progetto GALLICANO e FABBRICHE DI VERGEMOLI (Toscana)
È cambiata anche la quotidianità nei progetti: le attività che prevedevano riunioni in aula si sono trasferite sul web. Così hanno fatto i progetti Sprar/Siproimi di Gallicano e Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca, che hanno traslocato i corsi che si svolgevano in aula direttamente in rete, trasmettendo da tre giorni lezioni di italiano per i beneficiari dei progetti, soprattutto famiglie, ma anche qualche singolo. Nessuno quindi ha voluto rinunciare a questo importante strumento di integrazione che è la lingua, anche perché i beneficiari si stavano preparando per l’esame per la certificazione della lingua italiana rilasciata dall’Università di Siena. Le classi virtuali e le lezioni sono organizzate per livelli: dall’alfabetizzazione, ai principianti fino a quello intermedio.
Progetto GUARDIA SANFRAMONDI (Campania)
Si sceglie di essere felici ed esserlo non è scelta facile. Così scrivono dal progetto Sprar/Siproimi di Guardia Sanframondi, nella provincia di Benevento in Campania: “Chi è lontano è chiamato a resistere, rinforza il pensiero, la nostalgia diventa grinta e i sorrisi sanno di certezza.” Questo lo slogan che gli ospiti dello Sprar di Guardia Sanframondi voglio far arrivare a tutti coloro che, attualmente e non solo, convivono in momenti di struggente dolore. “Andrà tutto bene”, “Lontani ma vicini”, “Io resto con Comunità”, “Guardia non si ferma”, “Ci rialzeremo insieme”, giovani ospiti e l’equipe fanno tesoro di queste parole e non smettono di vedere il nuovo nello sconosciuto, di apprezzare questo adesso, di chiudere gli occhi e riaprirli con un desiderio nuovo. Il dolore, il sacrificio, la paura, l’incertezza devono essere un passaggio, un percorso alla consapevolezza. È sconvolgente quanto la “normalità” venga assorbita da un nemico comune ma noi tutti possiamo solo, con coraggio, guardarci dentro e sostenerci affinché la felicità ci ripaghi di bellezze. Nella semplicità, i volti sono il risultato di un appello a cercare nuovi sorrisi, nuovi arcobaleni.
Progetto JESI (Marche)
Anche il Comune di Jesi, ente titolare del progetto Siproimi “Ancona Provincia d’Asilo”, ha messo in campo misure straordinarie in favore dei beneficiari accolti nel contesto dell’emergenza sanitaria Covid – 19 realizzando, peraltro, dei video multilingue.
Progetto LATINA (Lazio)
“In questa situazione di emergenza ognuno deve fare la propria parte”
La sartoria sociale Atelier Acanthus – nata da un progetto di integrazione dello Sprar/Siproimi di Latina – ha iniziato a fare mascherine protettive in cotone. “Abbiamo letteralmente creato il prodotto, utilizzando stoffa di cotone a doppio strato, tra l’altro lavabile, per avere una prima protezione sul viso”. Le donne dell’Acanthus, vista l’emergenza epidemiologica, hanno, infatti, realizzato, all’interno del proprio laboratorio, centinaia di mascherine di protezione, con lo scopo di donarle al Comune di Latina.
La sartoria sociale Atelier Acanthus ha inoltre aderito al progetto “Italia is one” lanciato dalle sartorie di quattro carceri milanesi – San Vittore, Opera, Bollate, Monza – che produrranno mascherine igieniche per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Progetto MANTOVA (Lombardia)
Il progetto Sprar/Siproimi Enea di Mantova ha realizzato 10 brevi video – in pulaar, cinese, arabo, bangla, hindi, punjab, urdu, wolof, mandinka, bambara – presentando in una breve sintesi sulle principali disposizioni normative derivanti dall’attuale emergenza sanitaria, al fine di tutelarsi e tutelare tutta la comunità. I video sono stati prodotti internamente con il supporto degli operatori e mediatori linguistico culturali.
Progetto MATERA (Basilicata)
Nel laboratorio di sartoria dello Siproimi/Sprar di Matera è nato in questi giorni il desiderio di rendersi utili in un momento così difficile per l’intera comunità. I ragazzi accolti nel progetto e gli operatori hanno avviato una piccola produzione di mascherine realizzate con tessuti africani. La difficoltà di trovare in vendita mascherine chirurgiche ha spinto il gruppo a studiare la realizzazione di una mascherina che potesse essere utilizzata per le piccole uscite quotidiane necessarie. Le mascherine -che vengono tagliate, cucite, lavate a 40° e stirate con ferro a vapore a 100° – sono realizzate con due strati di cotone: quello interno è apribile per permette l’inserimento di un panno filtrante.Il prodotto finale è lavabile per poter essere igienizzato e il filtro può essere giornalmente sostituito.
Continuiamo a sentire forte il bisogno di raccontare e scrivere storie di integrazione attraverso i colori vivaci delle stoffe, attraverso quelle cuciture profonde che uniscono tessuti e vissuti.
Progetto MONTEBELLO JONICO (Calabria)
Il progetto Siproimi di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria e gestito da Exodus Calabria, si è attivato sin da subito per fronteggiare l’emergenza da Covid19. Il 17 marzo un’ordinanza del presidente della Regione Calabria disponeva la chiusura del comune di Montebello Jonico dichiarandolo “zona rossa”, a causa di alcuni casi di contagio sospetto ed incontrollato, restringendo di fatto ancor di più le attività sociali nel territorio comunale fino a quel punto già ampiamente ridotte. Per adattare le iniziative al rispetto delle norme ed allo stesso tempo rimanere vicini agli ospiti del progetto, l’equipe, oltre a favorire la continuità nell’erogazione dei servizi essenziali, ha incaricato i ragazzi di sfruttare la creatività attraverso le nuove tecnologie e trovare un modo per rendersi utili e sensibilizzare a macchia d’olio tutta la comunità straniera dei territori circostanti. I beneficiari sono riusciti a coinvolgere anche molti ragazzi stranieri usciti dal progetto per inserimento socio-economico nei mesi precedenti, occupati ormai in diverse zone d’Italia. Hanno dato quindi vita ad un toccante video di speranza, lanciato in varie lingue e dialetti africani e da far girare attraverso i canali social, al fine di infondere coraggio, determinazione ed informazione in tutta la comunità straniera, riuscendo ad arrivare soprattutto ai cittadini che avendo meno accesso alle informazioni risultano più in difficoltà nel territorio, ed insieme sostenere con la preghiera questa Italia che tanto ha fatto e tanto continua a fare per loro.
Progetto MONTERODUNI (Molise)
Il progetto Sprar/Siproimi Monteroduni, nella provincia di Isernia nel Molise, ha avviato l’iniziativa solidale “Sosteniamoci dandoci una mano” che consiste nella realizzazione di mascherine in cotone da donare all’ospedale Ferdinando Veneziale di Isernia con la partecipazione di alcuni ospiti del progetto.
Nel team (e nella foto) il beneficiario Diouf Mamadou che, con la sua decennale esperienza di sartoria nel suo paese di origine, sta contribuendo in maniera esemplare alla realizzazione di questa iniziativa.
Progetto NAPOLI, PROCIDA (Campania)
Fieri di essere utili a chi è più fragile”
Justina, Rachel, Zainab e Rhoda sono 4 sarte migranti, richiedenti asilo e rifugiate, provenienti dalla Nigeria e dalla Costa D’Avorio che, insieme a Syll e Blessed, anche loro sarti titolari di protezione internazionale provenienti il primo dal Senegal ed il secondo dalla Nigeria, hanno deciso come volontari, di dedicare le loro competenze sartoriali alla produzione di mascherine in materiale TNT sterilizzato da distribuire gratuitamente ad enti, associazioni e privati presenti sul territorio di Napoli che ne hanno più bisogno.
Le sarte e i sarti protagonisti di questa iniziativa sono seguiti da LESS Cooperativa sociale e dall’Associazione inclusione Alternativa nel loro percorso di inserimento ed inclusione sociale e professionale. Syll è accolto nel progetto IARA – Sprar/Siproimi del Comune di Napoli – gestito da LESS; Zainab e Rhoda invece vivono a Procida, beneficiarie del progetto AIDA – Accoglienza Isola di Arturo – Sprar/Siproimi del Comune di Procida, gestito sempre dalla cooperativa partenopea. Un’iniziativa di grande valore sociale, portata avanti dai più deboli per i più deboli raccontata anche da diversi media
Il Riformista – leggi qui l’intero articolo
Agenzia Dire – leggi qui l’intero articolo
Progetto NUORO (Sardegna)
Anche i ragazzi del progetto Sprar/Siproimi di Nuoro, in Sardegna, hanno dato piena disponibilità alla Caritas diocesana per contrastare l’emergenza sociale creata dal Covid-19. Continua il suo lavoro la mensa Caritas di via Lombardia anche se non con le solite modalità: dodici volontari si occupano della preparazione dei pasti e della consegna a domicilio; consegna di circa 40 pasti a pranzo ed altrettanti a cena con un totale di 160 pietanze, consegnate anche di domenica e nei giorni festivi. L’assistenza dei pasti viene offerta anche alle persone senza fissa dimora.
Da subito è stata attivata la collaborazione con i Servizi sociali e la protezione civile per coordinare meglio il servizio con interventi mirati e non sovrapposti. La Caritas, inoltre, si occupa anche della distribuzione, alle famiglie e ai cittadini in difficoltà, di pacchi di alimenti di prima necessità e di altri supporti come, ad esempio, le bombole del gas per il riscaldamento delle abitazioni.
Progetto ORSARA (Piemonte)
Mascherine lavabili e riutilizzabili per tutti. Le ragazze e i ragazzi dell’Associazione di Protezione Civile E.R.A. Provinciale Foggia – Sezione Operativa di Orsara – sono già a lavoro per realizzarle e distribuirle grazie anche alla collaborazione della sartoria sociale del progetto Sprar/Siproimi di Orsara, nella provincia di Foggia in Puglia. I ragazzi della Protezione Civile chiedono una mano a tutti: servono stoffe o molle per la lavorazione delle mascherine!
Progetto PAESANA (Piemonte)
Mascherine “fai da te” realizzate nelle strutture di accoglienza dei migranti a Entracque e dal Progetto Sprar/Siproimi di Paesana, della provincia di Cuneo in Piemonte.
“Ci siamo attrezzati da soli perché non abbiamo le mascherine e fino ad oggi non siamo riusciti a recuperarle”. Nel video si vede come vengono realizzate, partendo dai tappetini igienici assorbenti per i cani. Con circa 10 euro riescono a realizzarne una quarantina.
E’, questa, una risposta alle esigenze di sicurezza e di igiene dei 26 ospiti della struttura della Valle Gesso, dei 22 ospiti a Paesana e degli operatori, per un totale di circa 60 persone. “Per ora ci arrangiamo così, in attesa di trovare quelle certificate. Pur non essendo particolarmente attrezzati, se qualcuno ne avesse bisogno noi ci siamo. Le facciamo gratuitamente, basta che ci contattino al numero 0171 978000“.
Progetto PALAGIANO (Puglia)
A Palagiano le difficoltà provocate dall’emergenza Covid – 19 hanno creato una rete umana di aiuti e interventi, che sta vedendo la partecipazione dell’intera comunità. Gli operatori e i beneficiari dello Sprar/Siproimi Koinè di Palagiano, in provincia di Tarantoin Puglia, insieme ai soci del circolo Arci SvegliArci, hanno aderito all’appello di solidarietà “Spesa Sospesa” lanciato dal Comune. L’iniziativa invita i cittadini ad acquistare qualcosa in più nei negozi di generi alimentari per lasciarla nel “carrello della solidarietà”. I beni vengono poi raccolti dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile e consegnati nel massimo rispetto della riservatezza e nel più totale anonimato ai bisognosi. Nell’individuare i casi umani di maggiore bisogno sono stati anche coinvolti i sacerdoti delle tre parrocchie del paese.
Progetto PARMA (Emilia-Romagna)
Sul sito di CIAC onlus, l’ente attuatore del Progetto Sprar/Siproimi di Parma, si può trovare una esaustiva informazione rivolta anche ai migranti, con indicazioni sui comportamenti (su come combattere il Covid-19 e le regole da rispettare), la salute (domande e risposte su cosa è questo virus, quali sono i sintomi e cosa fare in caso di dubbi), con link per presentare il lavoro di altre realtà (che stanno mettendo a disposizione servizi utili ad affrontare questa epidemia), con una raccolta di FAQ, e con uno spazio specifico destinato ai cittadini stranieri (con specifiche informazioni su questa emergenza).
Questi materiali sono prodotti in 16 lingue.
Informativa PDS italiano – Informativa PDS albanese – Informativa PDS arabo – Informativa PDS bengalese – Informativa PDS bulgaro – Informativa PDS cinese – Informativa PDS francese – Informativa PDS inglese – Informativa PDS macedone – Informativa PDS punjabi – Informativa PDS rumeno – Informativa PDS russo – Informativa PDS spagnolo – Informativa PDS pidgin english – Informativa PDS ucraino – Informativa PDS urdu
Progetto PARTINICO (Sicilia)
Per sensibilizzare tutti a rispettare le limitazioni imposte dal governo per affrontare l’emergenza coronavirus, operatori ed ospiti dello Sprar Nuovi Orizzonti di Partinico, nella provincia di Palermo in Sicilia, che accoglie minori stranieri, hanno realizzato un video, raccogliendo filmati con testimonianze locali, di diverse parti del mondo ed in svariate lingue. Il video è stato riproposto da diverse emittenti locali.
Progetto PORTO TORRES (Sardegna)
Come riferito dal quotidiano La Nuova Sardegna, i rifugiati del progetto Sprar-Siproimi di Porto Torres – la cui gestione è affidata dal Comune al GUS Gruppo Umana Solidarietà – hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità realizzando delle mascherine copribocca per la cittadinanza. Un’intuizione brillante quella dei partecipanti al progetto (tutte persone rifugiate), che hanno così convertito la produzione del laboratorio di sartoria che per loro è una delle principali attività di integrazione.
Le mascherine verranno donate al Comune che provvederà poi alla distribuzione, soprattutto ai lavoratori e agli operatori delle associazioni che svolgono le proprie mansioni in presenza del pubblico. Alcune saranno confezionate in TNT (tessuto non tessuto), e quindi usa e getta, mentre altre saranno lavabili e riutilizzabili.
I copribocca e naso possono essere uno strumento di prevenzione, ma non sono comunque un presidio medico contro possibili contagi da coronavirus: è opportuno quindi seguire sempre le misure di contenimento da adottare per contrastare la pandemia, illustrate sul sito web del ministero della Salute.
Progetto REGALBUTO (Sicilia)
Il Progetto Sprar/Siproimi di Regalbuto invece ha realizzato delle locandine che danno indicazioni sui comportamenti da seguire per contenere il contagio. I messaggi, oltre che in italiano, sono in inglese, francese e arabo.
Progetto REGGIO EMILIA, GUASTALLA, UNIONE TRESINARO SECCHIA (Emilia-Romagna)
La Cooperativa Dimora D’Abramo – ente gestore dei progetti Siproimi di Reggio Emilia, Guastalla, Unione Tresinaro Secchia – attraverso il proprio servizio de mediazione linguistico interculturale, ha tradotto in varie lingue le informazioni e le disposizioni stabilite dal Governo italiano e da altre autorità per prevenire e contenere la trasmissione dell’infezione da Covid-19
Per sensibilizzare e rendere tutti più consapevoli delle misure di prevenzione, il testo delle disposizioni è stato trasformato in un audio in lingua, così che il messaggio possa arrivare in modo più immediato anche alle persone analfabete.
Sul sito della Cooperativa Dimora D’Abramo si possono trovare i file audio con i consigli e le disposizioni tradotte nelle lingue più parlate da richiedenti asilo o da persone provenienti da altre nazioni.
Progetto RIETI (Lazio)
Il coronavirus non può e non deve fermare le attività legate all’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo: come molti progetti Siproimi anche quello di Rieti, nel Lazio, gestito dalla Caritas diocesana procede ricorrendo alle risorse telematiche. I beneficiari del progetto di accoglienza hanno velocemente preso confidenza con le lezioni a distanza, come quelle di lingua e di cultura italiana. Spesso sono necessari percorsi di accoglienza ed educazione più complessi, che devono tener conto anche delle origini e della mentalità di chi arriva in Italia da altri paesi.
Progetto ROCCABASCERANA (Campania)
Anche il progetto Sprar/Siproimi “Sale della Terra” di Roccabascerana, nella provincia Avellino in Campania, si è attivato per la produzione di mascherine sanitarie. Motore dell’iniziativa è stata Gladys, scappata nel 2016 dalla Nigeria con una macchina da cucire Singer, accolta nel 2018 nel progetto Sprar “Sale della Terra” di Chianche, in Irpinia, uno dei 32 “Piccoli Comuni Welcome”, viene trasferita nel 2019 al progetto Sprar “Sale della Terra” di Roccabascerana. Gladys può ora ricambiare l’accoglienza, cucendo mascherine da donare alla rete di economia civile “Sale della Terra”. “Dove andrò alla fine della pandemia, se applicano i Decreti Sicurezza? Non lo so. Ma so che questa è la mia casa”, chiosa Gladys, un pizzico di dolcezza, una punta d’ansia. E riprende a cucire, con il sorriso.
Progetto SAN PIETRO APOSTOLO (Calabria)
Diversi progetti Sprar/Siproimi hanno iniziato a predisporre materiali informativi in più lingue per facilitare e diffondere la comunicazione e in particolare l’invito a seguire le indicazioni del ministero della Salute, per arginare il più possibile il contagio, mantenendo le distanze prescritte e rimanendo nelle proprie abitazioni.
Fra questi il progetto Sprar/Siproimi di San Pietro Apostolo, in provincia di Catanzaro, che ha prodotto materiali informativi in inglese, francese, albanese, arabo, bengalese, somalo.
San Pietro Apostolo ALB San Pietro Apostolo AR San Pietro Apostolo BNG
San Pietro Apostolo EN San Pietro Apostolo FR San Pietro Apostolo SML
Progetto SANT’ANDREA DI CONZA (Campania)
Il progetto Sprar/Siproimi di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino in Campania, aderisce all’iniziativa del Comune e regala uova di Pasqua ai bambini. L’iniziativa si chiama “Regala un sorriso” e contempla anche uno scambio. La richiesta è infatti quella di far arrivare nella struttura scritti e disegni che descrivono ciò che più i bimbi desiderano fare appena terminato il periodo di lockdown e che verranno custoditi su una parete del centro dedicata. La distribuzione di uova, coniglietti di cioccolato, letterine, arcobaleni, vede protagonisti 34 minori non accompagnati del centro Sprar e gli operatori che li seguono nel loro progetto di accoglienza e integrazione. Il gesto simbolico scelto è la donazione a ognuno di loro di un uovo di cioccolato accompagnato da un pensiero scritto dai minori del centro.
Progetto SENISE (Basilicata)
Il progetto Siproimi di Senise, nella provincia di Potenza in Basilicata e gestito da Medihospes Coop. Soc. Onlus, ha deciso di entrare in azione con un gesto semplice ma efficace. “#DiamociUna…Mascherina!” è il nome del progetto nato spontaneamente dalla sensibilità e volontà degli ospiti del centro Siproimi per dare una risposta alla grande richiesta di mascherine ad uso individuale e, con il supporto dell’organizzazione di volontariato Arte Vita, ha risposto all’invito delle Protezione Civile Gruppo Lucano di produrre mascherine da distribuire poi mediante la rete dei volontari operanti sul territorio. Un lavoro prezioso che ha permesso la realizzazione di oltre 150 mascherine – per adulti e bambini – consegnate alla Protezione Civile e a chi opera sul territorio per gestire l’emergenza
Progetto SEPINO (Molise)
La quarantena può separare le persone ma unire gli animi. Lo sa bene Bazoumana, ragazzo ivoriano ospite del centro SIPROIMI del Comune di Sepino, nella provincia di Campobasso in Molise. Appena venticinquenne, Bazoumana è stato accolto presso il centro del progetto SIPROIMI gestito dall’Associazione Dalla parte degli ultimi, dove vive in questi giorni le conseguenze e restrizioni che il Covid-19 ha imposto a tutti. Ma non si è dato per vinto: armato di ago e filo, i suoi strumenti del mestiere, ha deciso di dare il proprio contributo durante questa emergenza per offrire un minimo di conforto a chi più di ogni altro sta pagando il prezzo di questa epidemia: gli anziani ed i malati.
Bazoumana, che in Costa d’Avorio ha imparato il lavoro di sarto, ha voluto mettere a disposizione le proprie capacità producendo mascherine protettive da donare alle case di cura del paese, per far sentire la propria vicinanza a chi in questo momento sta soffrendo. Insieme agli altri ragazzi ospiti nella struttura, ha avviato un piccolo laboratorio ed ha iniziato la sua produzione. donate a diverse realtà del territorio, le mascherine sono poi state richieste anche da parte della popolazione residente, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa.
Progetto TORRECUSO (Campania)
I volontari della Misericordia di Torrecuso, nella provincia di Benevento in Campania, insieme agli operatori del locale progetto Sprar/Siproimi, con il coordinamento del COC, oltre al ritiro e consegna di farmaci, spesa e beni di prima necessità, hanno iniziato un nuovo servizio di consegna a domicilio dei sacchetti per l’immondizia. Tutto questo serve a ridurre i rischi di contagio del Coronavirus al minimo possibile. I volontari della Misericordia si appellano a tutti di restare a casa perché “solo con il buonsenso e il sacrificio di tutti insieme riusciremo a superare questo periodo di grande difficoltà”. Ricordano ai cittadini che sono sempre attivi i vari servizi sociali gratuiti per tutta la comunità. Un ulteriore appello la Misericordia lo rivolge a chi non ha un lavoro e a chi non riceve aiuto da nessuno “Hai finito la scorta di cibo, per favore non andare a dormire senza mangiare. Scrivi sempre al 3357821559 senza vergogna. Poco o tanto che si possa avere a casa, ma è sempre un piacere condividerlo. Nessuno deve restare solo”.
Progetto TARANTO (Puglia)
Un dono da chi riceve aiuto. I beneficiari dello Sprar/Siproimi di Taranto hanno realizzato 120 visiere protettive D.P.I., poi donate al personale medico ed infermieristico dell’Ospedale S.G. Moscati di Taranto. Come spiegato in una nota del progetto Sprar/Siproimi, le famiglie di profughi e rifugiati hanno inteso così “ringraziare medici ed infermieri per lo sforzo profuso a favore dell’intera comunità”
Progetto TIGGIANO (Puglia)
Nessuno è mai diventato povero donando.
Con questa citazione di Anne Frank, il progetto Sprar/Siproimi di Tiggiano, della provincia di Lecce in Puglia, insieme all’Ente locale ha promosso l’iniziativa della Spesa Sospesa.
Verranno disposti dei contenitori nei supermercati aderenti all’iniziativa per raccogliere beni alimentari da donare alle famiglie meno abbienti individuate dall’ufficio per l’assistenza sociale del Comune che darà priorità a chi non percepisce reddito e/o sussidi. Lo scopo è quello di sensibilizzare la gente al dono e alla solidarietà reciproca.
Progetto TORRIONI (Campania)
Il progetto Sprar/Siproimi “Valeria Solesin” di Torrioni, nella provincia di Avellino, gestito dal Consorzio Percorsi Sociale, ha attivato un servizio gestito da un team di psicologi e mediatori culturali con l’obiettivo di fornire un aiuto a livello psicologico nel gestire l’ansia e lo stress causati dall’ attuale emergenza sanitaria COVID-19.
Tramite il numero verde 800741490 e la mail dedicata helpline@consorziopercorsi.it chiunque può avvalersi del servizio: beneficiari, operatori e tutta la cittadinanza.
Progetto UGGIANO LA CHIESA (Puglia)
Operatori e beneficiari del progetto Siproimi “Il Salento Accoglie” di Uggiano la Chiesa, nella provincia di Lecce in Puglia e gestito dal GUS – Gruppo Umana Solidarietà, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, questa settimana hanno distribuito 60 pacchi alimentari alle famiglie della cittadina che in questo periodo si trovano in condizione di vulnerabilità sociale. Quello che colpisce è il gran numero di donazioni ricevute giornalmente da parte dei commercianti e dei cittadini. “Una comunità di fronte ad un’emergenza o si sfalda o si rafforza, stringendosi in un’ondata di solidarietà. Quella di Uggiano la Chiesa sta dando prova di essere una comunità solidale e partecipe. E a noi piace pensare, attraverso piccole attività quotidiane, di contribuire a renderla tale”.
Gli operatori sono anche impegnati nella realizzazione di mascherine.
Progetto VACCARIZZO ALBANESE (Calabria)
Anche il progetto Sprar/Siproimi di Vaccarizzo Albanese, comune della provincia di Cosenza in Calabria, si è attivato per dare il proprio contributo: al fine di contrastare la diffusione del Covid-19 ha attivato un servizio di consegna a domicilio gratuito della spesa e di medicinali per soggetto a rischio.
È stato poi istituito dal Comune un fondo di solidarietà alimentare per sostenere le famiglie in difficoltà: gli aventi diritto sono stati contattati telefonicamente e quindi convocati a scaglioni per il ritiro presso la sede comunale di buoni spesa alimentari. Verranno anche distribuiti, in collaborazione con il progetto Sprar e la Croce Rossa, pacchi di generi di prima necessità donati dal Banco Alimentare Calabria e dalla Filiera Agroalimentare di Ernesto Madeo.
Progetto VENAFRO (Molise)
Il progetto Sprar/Siproimi di Venafro, nella provincia di Isernia nel Molise, realizza tre progetti, tanti quante le strutture che ad oggi ospitano i migranti nel periodo di accoglienza e integrazione. I progetti presentati dall’equipe del Siproimi di Venafro sono:
RICICLO “Quarantena Produttiva”;
CREATIVO “Art Competition”;
GIARDINAGGIO “Combattiamo il Coronavirus curando la terra”.
A metterli in atto i ragazzi e le ragazze ospiti del Siproimi con la consulenza di un operatore per struttura e tutto rigorosamente nel rispetto delle distanze che l’emergenza sanitaria richiede e con l’aiuto della tecnologia che permette davvero molto.
Venafro Mano nella mano ad un metro da te
Progetto VIZZINI, RADDUSA, GRAMMICHELE, SAN CONO (Sicilia)
Organizzati dalla Cooperativa San Francesco, con il progetto Amicizia Virale, operatori e beneficiari del Siproimi di Vizzini – sono vicini in particolare alle persone più vulnerabili, agli anziani o non autosufficienti e diversamente abili, con l’obiettivo di essere concretamente solidali con chi non deve (e non può) uscire di casa.
Il progetto è attivo non solo nel Comune di Vizzini, ma anche in quello di Raddusa, Grammichele e San Cono, tutti in provincia di Catania, e garantisce l’approvvigionamento di generi alimentari, il ritiro di medicinali presso le farmacie e tutto ciò che occorre per la vita quotidiana in casa o anche solo per fare quattro chiacchiere.
Il servizio solidale dispone anche di una Community Web che attraverso un canale YouTube che diffonde attività curate dagli operatori e beneficiari dei centri di accoglienza e dedicate anche a bambini e ragazzi, come l’ascolto guidato della musica, laboratori e letture di libri, oltre all’insegnamento delle lingue straniere.
Oltre agli operatori e ai beneficiari del progetto del Comune di Vizzini, sono attivi collegamenti anche con altri progetti della rete Sprar/Siproimi di altri territori d’Italia, in particolare del Nord, per lo scambio di esperienze, di incoraggiamento e sostegno in questo doloroso momento che stanno vivendo tante comunità locali.
DI SEGUITO IL CONTRIBUTO DEI COMUNI
Comune CESENA (Emilia-Romagna)
Il Comune di Cesena ha lanciato le FAQ Cosa si può fare e cosa no: in inglese, francese, arabo e urdu (clicca qui)
Comune NONANTOLA (Emilia-Romagna)
La scuola di italiano “Frisoun”, gestita dal Comune di Nonantola, in provincia di Modena, in collaborazione con l’associazione “Giunchiglia-11”, ha prodotto dei materiali informativi in 14 diverse lingue (clicca qui). Realizzati inoltre degli audio-clip in lingua (clicca qui) con le indicazioni relative ai comportamenti da adottare.
Comune PARMA (Emilia-Romagna)
Comune di Parma, costantemente aggiornate, dove è possibile reperire informazioni multilingue per la prevenzione del contagio da Covid19 e per le attività commerciali.
Sei pillole video, in sei diverse lingue con le raccomandazioni che il Ministero della Salute ha emanato in questi ultimi giorni per prevenire e contrastare il contagio da Coronavirus.
comune.parma per-contrastare-lemergenza-sanitaria-Covid-19
comune.parma Informazioni-utili-esercizi-commerciali—COVID19
comune.parma covid19—indicazioni-utili-in-varie-lingue
Comune RAVENNA (Emilia-Romagna)
Il Comune di Ravenna, in collaborazione con Terra Mia coop. soc., ha pubblicato sul proprio sito le misure preventive per il contrasto alla diffusione del Nuovo Coronavirus in 14 lingue: albanese, arabo, bengalese, bulgaro, francese, inglese macedone, pidgin english, punjubi, rumeno, russo, spagnolo, ucraino e urdu. I file sono disponibili a questa pagina.
Al link http://l2l.it/sportello-online è attivo lo sportello on line per cittadini migranti.; al suo interno si possono trovare gli elenchi dei documenti necessari per le pratiche di rilascio
permesso UE per cittadini lungo soggiornanti, di rinnovo dei permessi di soggiorno per 5 tipologie e di ricongiungimento familiare,
tradotti in 14 lingue, redatti proprio per poter fare le pratiche in remoto tramite whatsapp, comodamente da casa.
Comune REGGIO EMILIA (Emilia-Romagna)
Il Comune di Reggio Emilia ha pubblicato sul suo sito Dieci raccomandazioni da seguire, tradotte in 10 lingue (clicca qui) e in LIS
Comune SCANDIANO (Emilia-Romagna)
Il Comune di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, ha pubblicato sul suo sito alcune semplici raccomandazioni (clicca qui), tradotte in 6 lingue, per contenere il contagio da Coronavirus
Comune TRAPANI, VALDERICE (Sicilia)
Dall’impegno da parte di alcuni amministratori locali – tra cui Marzia Patti consigliere comunale di Trapani, Stefano Brianni assessore del Comune di Calatabiano, Marika Oddo consigliere comunale di Valderice – si è attivata una rete solidale per la realizzazione di mascherine protettive per cinque comuni della Provincia di Trapani. Vere protagoniste le moltissime sarte del territorio che volontariamente hanno confezionato delle mascherine protettive realizzate con un tessuto idoneo (TTR) generosamente donato dell’azienda tessile siciliana “StarTex Tessuti”.
Comune VENEZIA (Veneto)
Già da parecchi anni il Comune di Venezia è impegnato a supportare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri neo arrivati attraverso diversi dispositivi che periodicamente vengono riprogettati ed adattati alle diverse esigenze del territorio. Questo impegno ha permesso agli operatori dell’Ufficio, di essere un punto di riferimento anche in questo periodo di emergenza.
In questa occasione è stata rivista l’offerta della mediazione linguistico culturale per supportare le scuole e gli insegnanti, che lo richiedono, a mettersi in contatto con le famiglie che non riescono a seguire le lezioni on line: le scuole possono richiedere il servizio di mediazione linguistica telefonica, indicando i riferimenti delle famiglie che hanno bisogno di essere seguite ed indirizzate nell’accesso alla didattica a distanza, e i mediatori chiamano le famiglie (anche in video chiamata assieme agli insegnanti), cercando di verificare le difficoltà ad accedere agli strumenti informatici e cercando di guidarle al supporto dei figli. Al momento sono state seguite circa una quarantina di richieste di supporto a distanza di singoli casi.
Su richiesta di alcune scuole, e sempre al fine di aiutare la comunicazione scuola famiglia, aiutando in particolare le famiglie straniere ad accedere alle lezioni on line, sono stati realizzati alcuni video tutorial per accedere alle piattaforme on line utilizzate dalle scuole, disponibili in diverse lingue (a breve disponibili anche sul sito del Comune di Venezia).
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