Lgnet, Gianguido D’Alberto, delegato all’Immigrazione, politiche per l’Integrazione e l’Accoglienza Anci: “Sinergia tra politiche accoglienza e welfare per città inclusive”

“Il progetto LGNET è un modello avanzato di partenariato strategico tra livello centrale e autonomie locali: coniuga strumenti operativi, visione, innovazione e concretezza. Un sistema che ha saputo valorizzare le esperienze locali e integrarle in una visione nazionale considerando l’inclusione un elemento strutturale delle politiche pubbliche locali”. E’ quanto ha sottolineato il sindaco di Teramo e delegato Anci Immigrazione, politiche per l’integrazione e accoglienza Gianguido D’Alberto all’incontro “Servizi per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi tra modelli virtuosi e sfide aperte: dialogo tra le città LGNET” che si è tenuto oggi in Anci a cui ha preso parte anche il prefetto Maria Forte, vice Capo Dipartimento per le Libertà Civili e Immigrazione, Direttore Centrale per le politiche migratorie – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno.
Il delegato dell’Anci ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare al Ministero dell’Interno e al prefetto Forte: “Il Ministero dell’Interno è nostro partner istituzionale e capofila del progetto – ha sottolineato D’Alberto – con cui Anci condivide da anni un percorso di collaborazione intensa e proficua. Il progetto Lgnet mette al centro il ruolo dei Comuni con un partenariato di 22 Comuni costruito insieme al Ministero dell’Interno, ad Anci e alla Fondazione Cittalia diventando un esempio virtuoso di governance multilivello”.
 “Le città che fanno parte della rete Lgnet – ha aggiunto il sindaco – possono essere punto di riferimento anche per le aree interne e di area vasta potenziando le politiche sociali e di integrazione. In questa direzione è fondamentale rafforzare anche il rapporto con la rete del SAI favorendo il dialogo e l’integrazione con altri strumenti di finanziamento come il Pnrr per costruire città inclusive e sicure superando il concetto di ‘periferia umana’. Questo è possibile solo integrando le politiche di accoglienza e immigrazione in una struttura di politiche del welfare”.
“Guardando al futuro – ha chiarito il delegato Anci- è fondamentale rafforzare ulteriormente il ruolo strategico del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), che nella nuova programmazione 2021–2027 ha visto una significativa evoluzione nell’approccio, riconoscendo ai Comuni un ruolo sempre più centrale”. Il sindaco ha infine rivolto un ringraziamento a tutti gli operatori, del privato sociale, agli enti del Terzo Settore “che con la loro dedizione quotidiana rendono possibile l’attuazione concreta delle politiche di inclusione”.
Da parte sua il prefetto Maria Forte ha rimarcato il grande lavoro svolto dai Comuni della rete Lgnet attraverso la quale è stata offerta assistenza a oltre 4 mila cittadini provenienti da paesi terzi.
 “Oggi abbiamo l’occasione di costruire un percorso futuro di miglioramento del progetto cercando di integrare e connettere tra loro i diversi programmi e le risorse nazionali disponibili per fare in modo che gli interventi realizzati possano radicarsi sui territori”, ha concluso il prefetto.
La giornata è proseguita con il confronto tra gli assessori dei Comuni partner per riflettere sull’impatto del progetto Lgnet nei Comuni. Erano presenti 20 città del partenariato e hanno partecipato gli assessori di Bari, Bologna, Campobasso, Catanzaro, Milano, Perugia, Roma, Sassari.
Nel corso dell’incontro è stato presentato anche LgnetForma: un percorso di formazione nazionale che rappresenta un ulteriore strumento a disposizione dei Comuni per rafforzare le proprie competenze. Non solo webinar ma una vera e propria infrastruttura formativa per condividere il know-how sviluppato dai Comuni partner di LGNET.