Giornata Internazionale della donna

I Comuni italiani lanciano i loro appuntamenti sui social per  sensibilizzazione e contrastare la violenza di genere e ogni forma di discriminazione, oggi Giornata internazionale della donna.

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con la sua campagna social #8marzoinComune sta raccontando alcune di queste iniziative.

Da Tricase a Paderno Dugnano, a Bari, a Massa Lombarda, a Pordenone, solo per citare alcuni dei comuni promotori degli eventi (clicca qui per conoscere le iniziative).

Informazione, musica, oltre ai temi che riguardano salute, carriera, body positivity: che siano dirette facebook o tweet, tutto testimonia dell’impegno delle comunità territoriali, senza retoriche e formalismi, per mettere in luce e valorizzare una cultura non violenta e inclusiva che deve crescere e coinvolgere il maggior numero più cittadini.

Così come la fontana di piazza Moro a Bari sarà illuminata di di una luce fucsia,  le panchine rosse ne saranno simbolo in molti comuni come a Paderno Dugnano.

Il lavoro sarà al centro di incontri sulla diminuzione dell’occupazione femminile in questo anno di pandemia Covid, ma ci saranno anche recital di poesie, video on the web, concerti in streaming,  narrazioni delle storie delle donne, delle migranti, come avverrà a Parma.

Anche in diversi progetti della rete SAI la sensibilizzazione su questi temi vedrà coinvolte le persone accolte. Ognuna e ognuno darà il proprio apporto,  come farà a Vasto il progetto SAI del Comune con  l’installazione artistica contro la violenza, sistemata in piazza Barbacani e i progetti di Gallicano, di Fabbriche di Vergemoli, di Piaggine e di Crotone, di Sant’Alessio in Aspromonte con le loro iniziative.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La presenza femminile nella rete SAI, nel corso degli anni, è sempre stata in cresciuta per giungere al 19,5% (2019), con +3% rispetto all’anno precedente.

Da alcuni Paesi provengono soprattutto donne.  Due esempi: il 43,8%  tra tutte le persone accolte nella rete  SAI provenienti dalla Nigeria sono donne, il 41,4%  tra le persone accolte provenienti dalla Siria (2019)

E Il tema della violenze emerge in maniera evidente tra le donne migranti: il 19,2% delle donne accolte nella rete SAI (ex-Siproimi) nel 2019 è stato vittima di tratta. La loro testimonianza e contributo divengono particolarmente importanti in questa giornata.

Così come determinante è il contributo delle operatrici della rete SAI nel lavoro quotidiano:  sono il 60% del totale delle persone impiegate nei progetti dei Comuni italiani, tra operatrici dell’accoglienza, personale ammnistrativo o mediatrici culturali. Come emerge dalla campagna social #8marzoinComune  il contributo delle donne alla ripresa del paese, per il  contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione, l’integrazione e l’inclusione delle donne migranti per politiche che garantiscano un futuro di uguaglianza e pari opportunità, reso ancora più critico dalla pandemia.